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Milanmania: la vittoria col Napoli cambia il mercato, così siamo di nuovo da scudetto
TRACCE DI VECCHIO MILAN - Il fattore mentale fa la differenza, l'atteggiamento è determinante: è un peccato non approcciare così tutte le gare. Se sforni una prestazione del genere contro la prima della classe, non puoi portare a casa appena un punto tra Fiorentina, Salernitana e Udinese.
FATTORE TATTICO - Da tempo auspicavamo il passaggio a un modulo coi 3 centrocampisti. Abbiamo spesso ricordato che lo scorso anno il Milan vince lo scudetto aggiungendo un centrocampista: finalmente abbiamo rivisto quella squadra, molto più solida. Ritrovato equilibrio e un sistema che è tornato a valorizzare anche certi singoli che nel frattempo si erano un po' persi. Ad esempio Leao: partendo dalla sinistra si trova decisamente più a suo agio, come dichiarato nel post partita. Con questo modulo i due di centrocampo soffrono meno: devono coprire meno porzione di campo. Tonali ha percorso 12,3 km, ma è stata una corsa migliore rispetto alle ultime volte, quando doveva correre per tre. Poi, forse abbiamo finalmente trovato il miglior esterno destro del Milan, dopo tanti tentativi. Brahim Diaz da quella parte aveva già fatto molto bene contro la Juve: lì, sperando possa restare anche il prossimo anno, potrebbe aver trovato la sua dimensione ideale.
LA SVOLTA - La vittoria al Maradona potrebbe rappresentare la svolta, in generale, da un punto di vista mentale oltre che tattico. Si deve continuare così, coi 3 centrocampisti e la prossima campagna acquisti dovrà andare in questa direzione. Speriamo infine che i prossimi giorni oltre al rinnovo di Giroud possano portare buone notizie anche per quanto riguarda il futuro di Leao.