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Milanmania: l'incapacità è una colpa
Siamo alle comiche, ormai. Le incredibili ore trascorse tra il fischio finale di Milan-Verona dopo la rete a tempo scaduto di Nico Lopez e la mattinata di lunedì, quando il presidente Berlusconi ha rinnovato la fiducia al sempre più traballante Inzaghi, hanno confermato che nel fu "club più titolato del Mondo" la confusione regna sovrana. Il timore che il teatrino si ripeta tra poco meno di una settimana in caso di probabilissima debacle a Firenze non fa che alimentare i rimpianti per una stagione che, con un minimo di programmazione e lungimiranza in più, poteva aprire prospettive molto diverse e vedere i rossoneri lottare oggi per un posto in Europa con Fiorentina, Napoli e Lazio.
NON E' COLPA SOLO DI INZAGHI - Comunque vada, il primo a pagare sarà l'allenatore e, come abbiamo avuto più volte di ribadire, è giusto così, perchè troppi sono stati gli errori e di gravità inaudita per pensare di ripresentarsi con la stessa guida tecnica a luglio. Ma sarebbe anche ora che finalmente qualcuno, magari in seno alla società, denunciasse pubblicamente l'atteggiamento assolutamente inacettabile di certi calciatori e, perchè no, che qualcuno che occupa i piani più alti della nuova sede di via Aldo Rossi faccia ammenda. Perchè l'incapacità, a certi livelli, non è più ammissibile.
Meno tollerabile il totale menefreghismo che contraddistingue da troppo tempo il rendimento di alcuni calciatori che, nonostante siano lautamente e puntualmente stipendiati ogni santo mese, vivono il Milan come un parco giochi in cui tutto è possibile e niente è dovuto. Anche in tempi di fisiologica crisi dopo decenni di trionfi in Italia e in campo internazionale, la maglia va onorata e sudata sempre e comunque. Perchè essere poco dotati tecnicamente lo decide Madre Natura, giochicchiare con la spocchia di chi si sente Pallone d'Oro solo per avere coronato il sogno di vita è da irresponsabili. A scanso di equivoci, chi di dovere si preoccupi di creare da subito le condizioni affinchè l'anno prossimo non si commettano più certi errori di valutazione. Perchè buttare via due campionati può anche capitare, perseverare no. Perchè l'incapacità, lo ribadiamo, in questo caso è una colpa gravissima.
NON E' COLPA SOLO DI INZAGHI - Comunque vada, il primo a pagare sarà l'allenatore e, come abbiamo avuto più volte di ribadire, è giusto così, perchè troppi sono stati gli errori e di gravità inaudita per pensare di ripresentarsi con la stessa guida tecnica a luglio. Ma sarebbe anche ora che finalmente qualcuno, magari in seno alla società, denunciasse pubblicamente l'atteggiamento assolutamente inacettabile di certi calciatori e, perchè no, che qualcuno che occupa i piani più alti della nuova sede di via Aldo Rossi faccia ammenda. Perchè l'incapacità, a certi livelli, non è più ammissibile.
Meno tollerabile il totale menefreghismo che contraddistingue da troppo tempo il rendimento di alcuni calciatori che, nonostante siano lautamente e puntualmente stipendiati ogni santo mese, vivono il Milan come un parco giochi in cui tutto è possibile e niente è dovuto. Anche in tempi di fisiologica crisi dopo decenni di trionfi in Italia e in campo internazionale, la maglia va onorata e sudata sempre e comunque. Perchè essere poco dotati tecnicamente lo decide Madre Natura, giochicchiare con la spocchia di chi si sente Pallone d'Oro solo per avere coronato il sogno di vita è da irresponsabili. A scanso di equivoci, chi di dovere si preoccupi di creare da subito le condizioni affinchè l'anno prossimo non si commettano più certi errori di valutazione. Perchè buttare via due campionati può anche capitare, perseverare no. Perchè l'incapacità, lo ribadiamo, in questo caso è una colpa gravissima.