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    Milanmania: l'ennesimo mercato rossonero da 'Monte dei pegni'

    Milanmania: l'ennesimo mercato rossonero da 'Monte dei pegni'

    • Luca Serafini
    Le pagelle del mercato le hanno fatte tutti e hanno inesorabilmente bocciato quello del Milan: più che un mercato la solita implorazione di prestiti che manco al Monte dei pegni... Serviva come il pane un bel centrocampista di quantità e qualità, non da oggi tra l'altro, ma a parte una sfilza di nomi più o meno avventati non risulta agli atti alcuna seria, mirata trattativa allo scopo. Liberatosi da zavorre come Alex e Mexes, serviva un centrale affidabile che aiutasse Romagnoli nella sua crescita: Gustavo Gomez non risponde esattamente a questi requisiti, anch'egli anzi da verificare in prospettiva. Per il resto siamo a Paletta e Zapata dopo la chimera Benatia. 

    L'attacco pure ha sganciato pesi finanziari e psicologici come Balotelli e Menez, dando spazio a Lapadula in rosa con la conferma di Bacca e Adriano. L'ago della bilancia non si è spostato nemmeno in questo settore, contando sui gol del colombiano e la crescita di Niang.
    La cosa più sorprendente però è stata l'ennesima caccia al trequartista (mezza punta, fate voi) in un modulo che in partenza prevedeva Bonaventura sulla linea degli attaccanti. Retrocesso l'ex atalantino in mediana, fiducia a Suso quindi. Fiducia molto, molto apparente. L'arrivo misterioso di Pasalic e l'omaggio in extremis della Fiorentina con Mati Fernandez non vanno esattamente nella direzione di Suso, appunto. A meno che sull'ex viola Montella abbia idee diverse rispetto a ruolo e posizione. Il tutto con Bertolacci nel congelatore. A voler misurare la parte piena del bicchiere, questa abbondanza di trequartisti (mezze punte, fate voi) reali o potenziali se non altro fa scivolare in graduatoria Honda, un altro ibrido del quale onestamente in questa squadra non pare esistere necessità alcuna. 

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