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  • Milanmania: Iturbe rischia di saltare, Cerci sarebbe un contentino

    Milanmania: Iturbe rischia di saltare, Cerci sarebbe un contentino

    Iturbe o Cerci, Cerci o Iturbe. Il tifoso del Milan sfoglia la margherita e prova a intuire chi possa essere il grande rinforzo chiesto dal nuovo allenatore Filippo Inzaghi per mettere le ali al suo 4-3-3. Il tecnico piacentino ha indicato da tempo nel funambolo del Verona l'elemento ideale: il Messi del Guaranì ha gamba anche per sacrificarsi in compiti di copertura, salta l'uomo con estrema facilità e il suo sinistro magico ha incantato anche Silvio Berlusconi. Peccato che il Verona continui a chiedere almeno 25 milioni di euro per cederlo e che i rossoneri, stante la fase di stallo delle trattative in uscita per Kakà e Robinho, non abbiano al momento le risorse economiche necessarie per chiudere l'operazione.

    LA JUVE INCOMBE - La Juventus, la vera antagonista italiana nella corsa a Iturbe, ha già piazzato invece Immobile prima e Zaza e dà la sensazione di poter affondare il colpo in qualsiasi momento. Una strategia che una società che ha solcato una distanza importante rispetto alle sue concorrenti del nostro campionato può concedersi, non un club come il Milan, che da qualche anno a questa parte sembra aver perso il suo tocco magico. Per quanto le idee siano piuttosto chiare sui giocatori da inseguire per rinfrozare al meglio la rosa, ancora una volta la dirigenza si dimostra poco preparata nella pianificazione della campagna acquisti/cessioni, rimanendo impigliata nella rete costruita dai giocatori in esubero e in cerca di sistemazione.

    LA TOPPA CERCI - Il bravo uomo mercato è colui il quale chiude le operazioni chiave per la stagione che verrà con largo anticipo, sapendo in anticipo quante risorse investire per i calciatori necessari e quali quelli da vendere. Invece il Milan si trova costretto a prendere tempo, un tempo che il Verona è intenzionato a concedere per Iturbe, in virtù dei buoni rapporti che legano le due squadre. Un tempo che è pero destinato a scadere, se la Juve o le altre pretendenti dell'argentino decidessero di fare sul serio. L'alternativa più credibile resta il granata Alessio Cerci, che il patron del Torino Cairo vorrebbe blindare oltre il 2016 e che valuta non meno di 20 milioni. Un affare che, con gli inserimenti di Nocerino e Saponara, può andare in porto ma non subito, perchè Cairo conosce le qualità della sua stella e, dopo aver perso Immobile, è improbabile che decida di privarsene oggi a prezzi di saldo.

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