Redazione Calciomercato

Milanmania: imbarazzanti, così ai quarti si fanno brutte figure. Pioli ci ha capito poco, il suo ciclo è finito
Nella prima mezz'ora in parità numerica il Milan non era neanche in campo: non che dopo ci sia stato chissà quale miglioramento. Qualcuno di voi ha avuto la sensazione almeno per 10 o 20 minuti che la squadra di Pioli fosse in superiorità numerica? Io sinceramente no, la differenza non si è proprio notata. Anzi, raramente si vede una formazione rimasta in 10 realizzare 2 reti all'avversario. Mancava questo passaggio per completare i 'record' stagionali. Presi 4 gol dal Monza, 2 dalla Salernitana, dal Lecce, dall'Udinese, dal Frosinone e, da ieri, anche dallo Slavia in 10. È inaccettabile se sei il Milan, giochi a S. Siro e hai un uomo in più.
La prestazione è stata davvero scadente: se fossimo degli studenti e dovessimo elaborare un tema sul gioco di ieri, probabilmente consegneremmo il foglio bianco (e non perché non abbiamo studiato). A tratti non si riusciva ad andare oltre a un difficoltoso palleggio difensivo: Kjaer per Gabbia, poi Theo, poi Gabbia che prova a portare davanti il pallone. Lo Slavia Praga ha messo seriamente in difficoltà il Milan: da un punto di vista tattico Pioli ci ha capito poco o nulla, guardando la partita. Una brutta vittoria: è un ossimoro che rende molto bene l'idea di quello che abbiamo visto ieri a S. Siro. Vinci ma non sei così contento: anzi, hai la sensazione che giocando così giovedì rischi di uscire e se passi, appena affronti una squadra un po' più forte, vai incontro a brutte figure. È stata l'ennesima dimostrazione di un ciclo che è finito e di una gestione tecnica che è vicina al capolinea. Non si può andare avanti così.