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Milanmania: i tre punti che limitano il mercato, ora bisogna alzare l'asticella. Leao e De Ketelaere valgono l'eccezione
Capitolo aste: la dirigenza identifica il prezzo di un giocatore che interessa e non va oltre quella cifra, a costi di perderlo. Il riferimento è a De Ketelaere, una trattativa che procede a fuoco lento. Servirebbe però un’offerta importante per convincere il Bruges. Più vai avanti più rischi di perderlo: ecco, non credo che saranno quei 4/5 milioni a fare la differenza nel bilancio. Se credi che il belga sia forte, allora prendilo anche se devi offrire qualcosa di più rispetto a quanto avevi definito nei tuoi piani. Se ci punti, serve uno sforzo in più, che non significa buttare soldi.
Capitolo ingaggio: il Milan ha questo tetto da 4,5 milioni. Ci dicono che ci possono essere eccezioni, ma non le vediamo. Il più pagato è Theo Hernandez che non supera infatti quel limite. Oggi si parla di una nuova proposta a Leao da 6 annui: sinceramente, dopo il caso Kessie, andrei molto cauto. Ma per confermarlo va fatta un’eccezione, non soltanto a parole. Il portoghese merita un ingaggio superiore rispetto a quei 4,5.
Capitolo commissioni: giusto non arricchire i procuratori, ma anche qui vanno fatti dei distinguo. Se con Mendes ci si gioca la permanenza con rinnovo di Leao e l’arrivo di Renato Sanches, allora va fatta un’eccezione. Ne vale la pena.
Va bene il modello Milan, ma un po’ più di flessibilità: più si alza l’asticella più devi rivedere le tue linee guida.