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    Milanmania: Gattuso, grazie per le emozioni. Ma quanti rimpianti per la Champions!

    Milanmania: Gattuso, grazie per le emozioni. Ma quanti rimpianti per la Champions!

    • Carlo Pellegatti
    E’ stata una serata molto, molto emozionante quella vissuta, a Ferrara, da me e dai tanti “amici”, proveniente da tutta Italia. Lì insieme nel settore riservato ai tifosi del Milan. Prima la rete del Sassuolo, poi il pareggio empolese di Traoré avevano illuso in una qualificazione in Champions League, che poi si è trasformata in una cocente delusione. Delusione che si è sciolta in un applauso dei tanti appassionati che hanno seguito, con amore e con affetto, i Ragazzi in tutte le trasferte in Italia e in Europa. Che bello esserci stati ,essere stati sempre insieme al Milan, anche in questa stagione che non ha regalato il sogno di rivivere le notti magiche di Champions League.

    Mi sono unito all’applauso, alzando la mia sciarpa presente, 50 anni fa a Madrid, quando Prati e Rivera hanno incantato. La sciarpa che mi ha avvolto nella pioggia a Salonicco o nel giorno della Stella. Il Milan di Rino Gattuso mi ha aiutato a rivivere antiche emozioni , che gli ultimi anni mi avevano negato. Per questo dico a lui e ai suoi giocatori : ”Grazie!” Certo, a fine inverno, mi ero convinto che la conquista di un posto nella Grande Europa fosse possibile, anzi probabile.

    Per questa ragione, la caduta è stata ancora più dolorosa
    . Quando il Milan ha perso il punto decisivo per la mancato raggiungimento dell’obbiettivo, è  oggi una domanda  comune fra tutti i tifosi. La rete di Icardi, il pareggio al 90’ dell’atalantino Rigoni, l'1-1 contro l’Udinese, tanti sono stati gli attimi fuggenti. Il mio più grande rimpianto è legato al pareggio di Parma, in una partita già vinta, pur se non giocata bene. Nessuno però mi convince che questa squadra, inferiore come organico alle dirette concorrenti , travagliata da mille infortuni in autunno, due su tutti quelli di Bonaventura e Biglia, abbia compiuto una bella impresa, chiudendo davanti a Roma e Lazio e a un punto dall’Inter.

    La variabile, che ha sparigliato le carte, è stata l’Atalanta, che ha disputato uno splendido campionato. Insomma oggi mi sento come il tifoso del Tottenham secondo dietro il Leicester. Del futuro ,non voglio parlarne oggi, perché, fra qualche ora, tutto potrebbe essere mutato o addirittura rivoluzionato. In “Milanmania” di venerdì potremmo già commentare le prime mosse di Ivan Gazidis. Quelle che ci diranno quale futuro attende il Milan e i suoi meravigliosi tifosi!!

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