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    Milanmania: #diegoesmiportero, ora ne servono altri 10 alla sua altezza

    Milanmania: #diegoesmiportero, ora ne servono altri 10 alla sua altezza

    #diegoesmiportero, un vero e proprio tormentone lanciato sui social network dalla tifoseria del Real Madrid, ancora scottata dalla cessione in estate di Diego Lopez, un portiere capace di sostituire nel cuore di molti una leggenda merengue come Iker Casillas, col quel suo stile sobrio, con quel suo modo di essere pacato e posato fuori dal campo ma tremendamente efficace tra i pali. #diegoesmiportero è diventato col passare delle settimane il grido orgoglioso dei sostenitori del Milan, capaci di trovare nel rendimento eccezionale del numero 1 spagnolo una delle poche note di consolazione nel corso di un'annata ricca solo di insuccessi e di delusioni. La parata a Napoli sul rigore di Higuain (con quell'esultanza rabbiosa, a voler lasciarsi alle spalle il disastroso campionato della squadra e le troppe giornate passate a raccogliere palloni alle sue spalle) e il volo su Mertens nel finale di gara hanno stretto ancora di più gli appassionati rossoneri al "Pulpo gallego", ultimo baluardo di quel concetto di grandezza che ha contraddistinto 29 anni di gestione berlusconiana.

    UNO DA MILAN - E' stato pagato molto Diego Lopez, con quel quadriennale a 2,5 milioni netti a stagione pur di averlo a costo zero dal Real Madrid, ma a conti fatti è stato uno dei pochi investimenti azzeccati della campagna acquisti di questo campionato, tra l'estate e l'inverno. Uno dei pochi elementi della rosa di Inzaghi che, a livello di continuità di prestazioni, ha onorato nel modo migliore la maglia che indossa, uno dei pochi che oggi possa orgogliosamente sentirsi da Milan. Il resto, con le eccezioni di Bonaventura e in parte di Menez (se non altro per aver spesso nascosto i limiti del resto della truppa con i suoi 16 gol), è poco o nulla. Sarà monumentale l'opera di ricostruzione della rosa che la dirigenza milanista dovrà affrontare la prossima estate, verosimilmente con l'aiuto di ricchi partner asiatici disposti a mettere a disposizione ingenti risorse pur di appagare la voglia di rinascita dei tifosi e la necessità di rilanciare un marchio caduto un po' in disgrazia recentemente.

    ORA GLI ALTRI 10 - In attesa dei gioielli di casa Doyen Sports (se sarà la cordata di mr Bee a prevalere su quella cinese nella trattativa con Berlusconi) o di altre stelle del firmamento europeo, nelle rimanenti quattro giornate di campionato il popolo rossonero si goda ancora il talento immenso di Diego Lopez e provi a cullarsi sulle dolci note di quelle parole rilasciate nel postpartita del San Paolo: "Voglio onorare fino all'ultimo il mio contratto, sono venuto qui per riportare il Milan in alto". La squadra del futuro ha bisogno di ripartire da campioni come lui, gente col DNA della vittoria, gente con talento e carattere, gente da Milan insomma.

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