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    Milanmania, da Caldara a Piatek, solo mercato in uscita: ma chi arriva? Niente Arnault, rinascita con Elliott!

    Milanmania, da Caldara a Piatek, solo mercato in uscita: ma chi arriva? Niente Arnault, rinascita con Elliott!

    • Carlo Pellegatti
    Solo mercato in uscita. Per adesso. Via Reina, Aston Villa, Caldara, Atalanta e Borini,  Verona. Probabile cessione anche di Ricardo Rodriguez a Istanbul e Piatek in Inghilterra, Tottenham in pole position. Non si trovano acquirenti per Kessie, anche se il Milan era tentato di inserire la figura del giocatore ivoriano nella trattativa abbozzata con l’Inter per Politano. Ipotesi che sembra poi si sia raffreddata.

    Quello che si chiedono i tifosi del Milan è quali giocatori possano venire  inseriti per rafforzare una squadra che ha presentato tante lacune nella prima parte della stagione . Evito di ripetere i nomi già letti in queste ultime ore, ma non mi aspetto figure che possano aiutare il Milan a mettere già solide basi per la stagione ’20-’21. Saranno rinforzi che permetteranno al Milan un assalto alla Coppa Italia e una chiusura dignitosa del campionato.

    Si parla di difensori, centrocampisti o attaccanti esperti, per regalare sicurezza a un gruppo giovane e preoccupato per i risultati che stentano a venire. Cambiano le strategie, dunque. Intanto Pioli sta lavorando per mettere in campo, a Cagliari, una squadra che ricalcherà nello schema quella che ha pareggiato lunedì a San Siro. 

    Ancora un 4-2-3-1, con il ritorno di Kessiè a centrocampo, Castillejo sulla fascia destra, 
    che inaugurerà così il dopo Suso. Fuori anche Bonaventura, che paga la non brillante prestazione contro i blucerchiati. Due le novità rispetto all’ultimo Milan..La seconda partita consecutiva per Leao, largo a sinistra, e la presenza, dal primo minuto, di Zlatan Ibrahimovic, considerato ormai titolare fisso nel ruolo di prima punta.

    L’affiatamento anche fuori dal campo del portoghese e di Ibra potrebbe rappresentare la chiave per migliorare il rendimento offensivo, totalmente deficitario. Nell’Europa che conta, solo Spal, Sampdoria, Udinese, Espanyol, Nimes e Dijon hanno realizzato meno gol del reparto d’attacco milanista, fermo a 16 gol in 18 partite.

    Attendiamo dunque qualche emozione sia sabato a Cagliari che sulle scrivanie di Casa Milan. Importante ,più che l’acquisto di qualche nuovo giocatore, intravedere una strategia chiara e ben definita. Un desiderio che, da tempo, vorremmo si  trasformasse in realtà. Dopo le ripetute smentite di trattative Elliott-Arnault, i tifosi rossoneri devono augurarsi che sia proprio il fondo americano a rilanciare la gloriosa storia milanista. Altre possibilità non sembrano apparire in un orizzonte ancora fosco! 

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