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Milanmania: con Pioli il Milan è tornato a giocare a calcio. Theo Hernandez può essere il nuovo Bale
Scrivo queste sull'auto del mio amico Valerio, che mi riporta a casa dopo una bella serata di Milan. In curva, a Bologna, ho abbracciato un felice Vlado Savicevic, il figlio del Genio, che ha cantato, gioito e sofferto fino al 90° minuto. Grande cuore rossonero! La squadra di Stefano Pioli ha confermato la sua crescita, perché stanno crescendo tanti elementi fondamentali nello scacchiere milanista. Con Bonaventura in queste condizioni, il Milan avrebbe conquistato con qualche giornata di anticipo la qualificazione in Champions League nella scorsa stagione. In questa sarebbe certamente in una posizione migliore di classifica.
Era un affronto al dio del calcio lasciare in panchina Bennacer, il miglior giocatore della Coppa d'Africa, candidato al Pallone d'oro del suo continente. Theo Hernandez deve certamente migliorare a livello difensivo, ma quando é partito, al minuto 95, con una progressione devastante e imperiosa, mi ha ricordato l'azione di Giancarlo Pasinato, sempre a Bologna, nella stagione 82-83. Un Gulliver nel paese dei Lillipuziani! In un futuro, spostato magari qualche metro più avanti, potrebbe diventare l'erede di Gareth Bale, per la falcata formidabile e per la sicurezza nelle conclusioni. Nessun epinicio, nessuna omenaje, nessun trionfalismo, vista la situazione di classifica ancora deficitaria, ma finalmente assistere a una partita del Milan ha un senso. Non si passano più 90 minuti nel silenzio e nella noia, senza un brivido di gioia, senza un fremito di emozioni. Oggi rossoneri sono tornati finalmente a giocare uno sport chiamato calcio.
Comincia oggi intanto la settimana al termine della quale dovremmo conoscere la decisione di Zlatan Ibrahimovic. Sembra che Mino Raiola abbia chiesto una cifra molto onerosa per le casse del Milan, che invece ritiene di aver sottoposto una cifra rispettosa della grandezza del campione svedese. Un altro ostacolo riguarda la durata del contratto che Ibra vorrebbe di 18 mesi. Il count down é dunque cominciato. Non é sufficiente la orgogliosa vittoria di Bologna per convincermi del contrario. Questo Milan continua ad avere un assoluto bisogno di Zlatan Ibrahimovic!
Era un affronto al dio del calcio lasciare in panchina Bennacer, il miglior giocatore della Coppa d'Africa, candidato al Pallone d'oro del suo continente. Theo Hernandez deve certamente migliorare a livello difensivo, ma quando é partito, al minuto 95, con una progressione devastante e imperiosa, mi ha ricordato l'azione di Giancarlo Pasinato, sempre a Bologna, nella stagione 82-83. Un Gulliver nel paese dei Lillipuziani! In un futuro, spostato magari qualche metro più avanti, potrebbe diventare l'erede di Gareth Bale, per la falcata formidabile e per la sicurezza nelle conclusioni. Nessun epinicio, nessuna omenaje, nessun trionfalismo, vista la situazione di classifica ancora deficitaria, ma finalmente assistere a una partita del Milan ha un senso. Non si passano più 90 minuti nel silenzio e nella noia, senza un brivido di gioia, senza un fremito di emozioni. Oggi rossoneri sono tornati finalmente a giocare uno sport chiamato calcio.
Comincia oggi intanto la settimana al termine della quale dovremmo conoscere la decisione di Zlatan Ibrahimovic. Sembra che Mino Raiola abbia chiesto una cifra molto onerosa per le casse del Milan, che invece ritiene di aver sottoposto una cifra rispettosa della grandezza del campione svedese. Un altro ostacolo riguarda la durata del contratto che Ibra vorrebbe di 18 mesi. Il count down é dunque cominciato. Non é sufficiente la orgogliosa vittoria di Bologna per convincermi del contrario. Questo Milan continua ad avere un assoluto bisogno di Zlatan Ibrahimovic!