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Milanmania: col Bologna la sfida più importante degli ultimi 8 mesi! Ibra-Lukaku, non c'è un buono
La pressione dell’Inter ha infatti impedito ogni ripartenza, con i milanisti chiusi nella propria area, anche se poi i gol sono arrivati solo su calcio piazzato. Insomma, contro la rivale più pericolosa in questa fase della stagione, i rossoneri non solo hanno giocato alla pari a livello di manovra, ma addirittura in vantaggio sul piano del risultato.
Senza Bennacer, Tonali e Calhanoglu, fattore sempre troppo poco tenuto in considerazione quando si valutano le prestazioni del Milan. Un complimento al lavoro del tecnico e dei giocatori, se questa situazione non viene mai sottolineata con la necessaria attenzione. Insomma, il derby ha rappresentato un buon viatico per il match di ritorno, che si annuncia molto, molto incandescente.
Tutti ricordano la favola della volpe e l’uva, autore Esopo. Non vorrei passare anch’io per la volpe che non raggiungendo il grappolo, se ne andò dicendo che fosse acerba. Come consolazione, è dunque facile sottolineare le differenti due settimane che aspettano il Milan, avversari, ripeto, Bologna, Crotone e Spezia, rispetto a Inter e Juventus. I Contiani sono impegnati con Benevento, Juventus, Fiorentina, Juventus e Lazio, e i bianconeri contro Sampdoria, Inter, Roma, Inter e Napoli.
La squadra di Pioli deve sfruttare al massimo questa differenza di impegni, come numero e qualità, per cercare di aumentare il vantaggio sulle rivali, prima del tuffo in Europa League. Finalmente il Milan è vicino anche al recupero degli infortunati o degli ammalati, un motivo in più per sorridere e per guardare al futuro con fondate speranze di migliorare ancora il rendimento della capolista. Fondamentale, per tutto l’ambiente, sarà evitare la sindrome da accerchiamento, dopo le polemiche su arbitri, sui rigori, pro e contro, sulle ammonizioni ,squalifiche e espulsioni.
Potrebbe esserci il rischio di perdere energie preziose, ma da Milanello mi parlano di un ambiente sereno e concentrato, per nulla condizionato dalle polemiche esterne. Ora massima concentrazione sulla partita contro i rossoblù, l’incontro più delicato e importante degli ultimi otto mesi. Anche per questo motivo, sarò breve sull’episodio che ha visto protagonisti negativi Ibrahimovic e Lukaku. Hanno sbagliato entrambi, erano da sanzionare entrambi. La classifica dell’insulto più grave mi lascia indifferente. Patetica invece la ricerca, a tutti i costi, del buono e del cattivo. Ma perché c’era un buono? Patetica e ridicola!