Milanmania: centrocampo inadeguato, Montella merita un rinforzo a gennaio
Questo in sintesi estrema. Al dettaglio la difesa è cresciuta davanti a Donnarumma e intorno al redivivo Paletta dando coraggio e continuità a Romagnoli, i terzini spingono il doppio rispetto al recente passato, in attacco vi sono più soluzioni di gioco grazie a Suso, ma quando non segna Bacca resta un peso. Adesso Lapadula può seriamente insidiarne la titolarità non solo e non tanto per la fame, per la maggiore partecipazione al gioco, ma anche perché ha cominciato a segnare e lo ha fatto con un numero dei molti di cui dispone.
Il vero nodo è comunque il centrocampo, che resta profondamente inadeguato. In assenza di Niang, Bonaventura è stato avanzato in prima linea dando spazio a Pasalic, evidentemente fuori condizione come Sosa che continua a sedere in panchina. Kucka si esalta in alcune frazioni gladiatorie, ma resta molto limitato nella costruzione così come - al momento - lo stesso Locatelli che si batte contro l'uomo, ma non va oltre il passaggio laterale in fase di costruzione. I primi due cambi di Palermo sono stati proprio Pasalic e Kucka, con Poli e Mati perché appunto Sosa non dà alcun affidamento. Ci ripetiamo nuovamente, esercizio vecchio di 3 anni: serve almeno un centrocampista di qualità e quantità, di rendimento, perché quello resta il punto debole del Milan. Già una buona intuizione a gennaio potrebbe consentire di difendere fino a maggio la sorprendente posizione in classifica, che premia l'ottimo lavoro fatto dall'allenatore con un materiale a disposizione che non sembrava potergliene dare la possibilità.