Milanmania: Cardinale scarica l'Inter e ci fa sognare. Ma il rebus infortuni vale quanto lo stadio
Tra le 3 opzioni (Sesto San Giovanni, San Donato e La Maura), quella dell’Ippodromo vicino a S. Siro sembra l’area ideale: resteremmo a Milano, con un valore commerciale superiore rispetto alle altre zone. Il nuovo stadio porterebbe il Milan su un altro pianeta a livello di introiti e di conseguenza di investimenti: non condividerlo con i cugini darebbe un ulteriore valore sentimentale all’operazione.
Vorrei parlare però anche di un aspetto negativo e cioè il tema infortuni. Bennacer ancora fuori è l’ennesima fotografia di una gestione complicata degli stop muscolari. Il Milan da qualche anno è sempre in cima per numero di infortuni e spesso anche per durata degli stessi. Questo dovrà essere il primo problema da affrontare in estate. Se da un lato il mercato aggiunge giocatori, dall’altro quello dei guai fisici toglie giocatori ed è un fattore che non può essere sottovalutato: va affrontato con estrema determinazione perché è troppo limitante. Il Napoli non ha di questi problemi, l’Inter nemmeno, mentre a Milanello da anni sono una costante. Non so se è una questione di metodologia, di staff ecc, non ne ho la competenza. Ma non serve competenza per vedere da fuori che c’è un problema che va risolto una volta per tutte, per ripartire col piede giusto e senza freni dalla prossima stagione.