Milanmania: fiducia a Calabria e Niang
Se anche un sergente di ferro come Sinisa Mihajlovic lo ha promosso a pieni voti al termine dell'amichevole di Lione e ne ha pronosticato un futuro radioso, significa che il ragazzo ha talento da vendere. Ma quello da solo non basta ad emergere come l'unico componente della Primavera rimasto nell'organico della prima squadra e con buone possibilità di ritagliarsi il proprio spazio con l'avvento del nuovo tecnico. Davide Calabria, terzino classe 1996 e prodotto del settore giovanile rossonero, è stato uno degli elementi più positivi della trasferta francese del Milan, coincisa con una sconfitta di misura ma anche con la conferma che Mihajlovic potrebbe aver trovato un rinforzo in più un ruolo che ha dato poche soddisfazioni nelle ultime stagioni.
TALENTO E PERSONALITA' - Utilizzabile sia sulla fascia destra che su quella sinistra, Calabria (foto acmilan.com) ha stupito tutti per la personalità esibita soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà mostrati dal Milan al cospetto di un avversario più rodato sia sotto il profilo atletico che attico. Attenzione difensiva e grande capacità di spinta sono le doti principali di questo ragazzo che non ha compiuto ancora 19 anni, le stesse mostrate sia con la maglia della Primavera rossonera che con le selezioni giovanili dell'Italia, con cui ha chiuso al secondo posto l'Europeo Under 17 del 2013 e disputato il Mondiale di categoria pochi mesi dopo. Dopo troppi giovani calciatori cresciuti sui campi di Milanello e del "Vismara" e sbandierati come i campioni del futuro, il Milan sembra davvero aver trovato un prospetto reale, una valida alternativa ai vari Abate, De Sciglio e Antonelli e, se Mihajlovic confermerà la sua abilità nel lanciare (senza bruciare) talenti, per Calabria potrebbero aprirsi prospettive importanti in vista della stagione alle porte.
NIANG DEVE RESTARE - Coraggio nelle scelte, è quello che da tempo i tifosi rossoneri chiedono agli allenatori che si succedono in panchina e alla società. Coraggio potrebbe voler dire anche resistere alle tentazioni di cedere nuovamente in prestito l'attaccante francese M'Baye Niang. Rientrato dal prestito rigeneratore al Genoa, dove ha segnato 5 reti in 14 partite, l'ex Caen ha dimostrato evidenti segnali di crescita sotto il profilo fisico, tattico e mentale, destando ottime impressioni nelle prime tre amichevoli stagionali. Un rinforzo che il Milan ha in casa e che Mihajlovic ha spinto fin dall'inizio per avere ai suoi ordini perchè ad oggi, con Bacca e Luiz Adriano ultimi a raggiungere il gruppo e bisognosi di tempo per trovare la migliore condizione atletica e assimilare i principi del calcio italiano, il francese è la prima scelta per l'attacco. Il presidente del Genoa Preziosi lo ha chiesto nuovamente a Galliani, oltre ai sondaggi per Cerci, Suso e Verdi, ma il Milan per ora non ci sente. Calabria e Niang, due giovani di sicuro avvenire su cui vale la pena puntare in attesa dei botti di mercato di agosto.
TALENTO E PERSONALITA' - Utilizzabile sia sulla fascia destra che su quella sinistra, Calabria (foto acmilan.com) ha stupito tutti per la personalità esibita soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà mostrati dal Milan al cospetto di un avversario più rodato sia sotto il profilo atletico che attico. Attenzione difensiva e grande capacità di spinta sono le doti principali di questo ragazzo che non ha compiuto ancora 19 anni, le stesse mostrate sia con la maglia della Primavera rossonera che con le selezioni giovanili dell'Italia, con cui ha chiuso al secondo posto l'Europeo Under 17 del 2013 e disputato il Mondiale di categoria pochi mesi dopo. Dopo troppi giovani calciatori cresciuti sui campi di Milanello e del "Vismara" e sbandierati come i campioni del futuro, il Milan sembra davvero aver trovato un prospetto reale, una valida alternativa ai vari Abate, De Sciglio e Antonelli e, se Mihajlovic confermerà la sua abilità nel lanciare (senza bruciare) talenti, per Calabria potrebbero aprirsi prospettive importanti in vista della stagione alle porte.
NIANG DEVE RESTARE - Coraggio nelle scelte, è quello che da tempo i tifosi rossoneri chiedono agli allenatori che si succedono in panchina e alla società. Coraggio potrebbe voler dire anche resistere alle tentazioni di cedere nuovamente in prestito l'attaccante francese M'Baye Niang. Rientrato dal prestito rigeneratore al Genoa, dove ha segnato 5 reti in 14 partite, l'ex Caen ha dimostrato evidenti segnali di crescita sotto il profilo fisico, tattico e mentale, destando ottime impressioni nelle prime tre amichevoli stagionali. Un rinforzo che il Milan ha in casa e che Mihajlovic ha spinto fin dall'inizio per avere ai suoi ordini perchè ad oggi, con Bacca e Luiz Adriano ultimi a raggiungere il gruppo e bisognosi di tempo per trovare la migliore condizione atletica e assimilare i principi del calcio italiano, il francese è la prima scelta per l'attacco. Il presidente del Genoa Preziosi lo ha chiesto nuovamente a Galliani, oltre ai sondaggi per Cerci, Suso e Verdi, ma il Milan per ora non ci sente. Calabria e Niang, due giovani di sicuro avvenire su cui vale la pena puntare in attesa dei botti di mercato di agosto.