Finalmente, dopo tre anni di tira e molla, il sogno è diventato realtà: Kakà torna al Milan. Evviva. Ridiamogli la 22 o, meglio ancora, la numero 10 lasciata da Boateng. Ha fatto un sacrificio economico, così come il Milan l'ha fatto nei suoi confronti. Certo, non è che avrà difficoltà ad arrivare a fine mese, visto che da 10 passa a 4 milioni di euro. Ma qui sarà il re, il protagonista assoluto.

Per questo motivo, non m'interessa se sarà subito pronto, se avrà problemi fisici o cosa: Kakà è il Milan, il Milan è Kakà. Punto. Non c'è molto altro da dire. Ci aveva lasciati con un gol ed un assist per Pato il 30 maggio del 2009, nel 2-0 a Firenze contro la Fiorentina. Lo ritroviamo ora, quattro anni dopo. Io sono contento del suo ritorno, non so se sarà utile dal punto di vista tecnico tattico ma rimango comunque contento: sono cresciuto all'ombra delle sue giocate, dei suoi gol che ci hanno spinto in cima al mondo. Io ci spero e sicuramente farò parte del coro che intonerà "Siam venuti fin qua, per vedere segnare Kakà…"