Milanmania: Ambrosini, saluti e baci
Massimo Ambrosini ha più volte ribadito che non prenderrà una decisione sul suo futuro fintanto che non parlerà con il Milan. Il contratto dell'attuale capitano rossonero scadrà a giugno e, a più riprese, il nome del biondo centrocampista è stato spesso affiancato al Sion e alla Mls: "L'idea di Massimo è di aspettare il Milan. E, come ogni anno, la società aspetterà la fine della stagione per discutere dei rinnovi", ha detto qualche giorno fa il suo agente, Moreno Roggi.
E la telefonata da via Turati arriverà: Ambrosini, classe 1977, sa che la sua carta d'identità pesa, soprattutto alla luce degli ultimi risvolti di mercato del club che ha puntato dritto sul rinnovamento dell'organico puntando sui giovani di valore. Le sue condizioni fisiche, inoltre, lo hanno spesso costretto a centellinare le presenze: 16 in totale in campionato, spesso subentrando a partita in corso.
Un rinnovo annuale? Non sarebbe la prima volta, magari con ingaggio dimezzato. E' già capitato nel 2011 e nel 2012. Se si deciderà di avere un allenatore in campo e un motivatore, allora Ambrosini sarà ancora lì. Ma quando si andrà a decidere bisognerà tenere conto dei quattro campionati vinti, della Coppa Italia conquistata nel 2002-2003, delle due Supercoppa italiana, altrettante Champions League e Supercoppa Europea conquistate e del Mondiale vinto nel 2007? Personalmente penso di no: grazie di tutto Capitano, ma lascia spazio ai giovani. Con rispetto per quanto fatto finora e per quanto continuerai a fare per il Milan