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  • Milan, Zeroli: "Quante batoste da Florenzi, vorrei il fisico di Loftus-Cheek"

    Milan, Zeroli: "Quante batoste da Florenzi, vorrei il fisico di Loftus-Cheek"

    Kevin Zeroli, centrocampista del Milan che l'anno scorso ha esordito in prima squadra e si prepara ad essere un leader della neonata formazione Under 23, ha parlato a Radio Serie A, cominciando dall'imminente Europeo Under 19 con l'Italia: 

    "Sono molto contento di partecipare all’Europeo, c’è emozione ma siamo contenti e positivi in vista di questa competizione. Dobbiamo difendere il titolo, cercheremo di partire forte. Abbiamo fatto bene finora, cerchiamo di arrivare più in fondo possibile. La cosa più importante in una squadra è essere un gruppo unito e solido, noi lo siamo. Affrontiamo questo Europeo con grande serenità ma anche responsabilità, cercheremo sicuramente come minimo di qualificarci ai Mondiali e magari di alzare anche la coppa. Credo che arrivati a questo punto siano tutte squadre molto forti, ce la giocheremo al massimo". 
     
    MILAN - "Giocare a San Siro è una grandissima emozione, sono nato e cresciuto nel Milan e quindi penso che questo sia il sogno più grande. È stato bellissimo davanti ai tifosi e davanti alla curva del Milan. Quando mi ha chiamato il mister mi tremavano le gambe, poi una volta entrato mi sono sentito più sciolto, all’inizio è stata una bella botta. Penso sia l’emozione più forte che abbia provato fino a questo momento, devo ringraziare anche Pioli che mi ha dato tanto fiducia. Il peso della maglia rossonera si sente tanto, nascere calcisticamente in questa squadra credo sia una delle cose migliori che possano capitare, sono felicissimo di far parte di questa società". 

    I COMPAGNI - "Gli allenamenti in prima squadra mi hanno fatto imparare tanto, ho cercato di assorbire i consigli che mi hanno dato e poi portarli in Primavera, ho cercato di prendere il più possibile. Mi piace tantissimo Loftus Cheek, vorrei avere il suo fisico, ma la passione per questo sport me la hanno data Gullit e Kakà. Tra i tanti campioni del Milan sicuramente Leão mi ha stupito molto, vorrei la sua velocità. Florenzi mi ha dato tantissimi consigli, ma anche tante batoste, però è il giocatore con cui ho legato più di tutti, gli sono molto affezionato".
     
    PRIMO GOL TRA I GRANDI - "Magari mi piacerebbe farlo in Champions, anche di testa o con un tiro da fuori. Non ho un’esultanza particolare, ma lo dedicherei alla mia famiglia che è stata importantissima nel mio percorso, mi sono sempre stati accanto da quando avevo cinque anni fino ad ora, venivano ad i tornei quando ero piccolo. Il sogno? Vincere una Champions con il Milan". .

    IL GIOCATORE IDEALE - "Mi immagino un centrocampista con la tecnica di Busquets, la velocità di Leão, la potenza di Cristiano Ronaldo, la personalità e il carisma di Bellingham, l’intelligenza tattica di Iniesta, il fiuto del gol di Suarez e il tiro di Messi".

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