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    Milan, Zaza 'chiama' Berlusconi

    Milan, Zaza 'chiama' Berlusconi

    Un'indiscrezione che al momento non trova conferme, parole da non sottovalutare, che potrebbero essere l'anticamera di un colpo a sorpresa. Il futuro di Simone Zaza è un rebus, il presente dice Sassuolo, il futuro potrebbe non fare rima con Juventus. La situazione dell'attaccante di Policoro, al momento, non lascia spazio ad equivoci, il suo contratto con il club che gioca le partite al Mapei Stadium scade nel 2019 ma la Juve vanta una prelazione che la fa partire davanti a tutti: può portare l'ex Ascoli a Torino a giugno 2015, pagando 14 milioni, o nell’estate 2016, investendo 18 milioni. Tutto chiaro, tutto deciso. O forse no. Almeno a sentire la volontà del giocatore, cresciuto con il poster di Van Basten in cameretta e desideroso di vestire la maglia del Milan.

    POLITICA IN CAMPO - A sveltare il retroscena ci ha pensato il quotidiano Repubblica, secondo il quale per trasferirsi in rossonero Zaza avrebbe messo di mezzo la politica nella figura di Cosimo Latronico, deputato di Forza Italia e coordinatore azzurro della Basilicata: "A segnalarmi la vicenda è stato il consigliere regionale di Centro Democratico, Nicola Benedetto, che è originario di Bernalda, la città dove Zaza ha dato i primi calci al pallone". - si legge - E proprio a Benedetto che Zaza ha chiesto aiuto. Il consigliere non ha perso tempo e ha chiamato Latronico: "Mi ha pregato ripetutamente di intercedere:" Simone non ci dorme la notte per giocare nel Milan, tu che conosci Berlusconi non puoi fare qualcosa?".

     

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