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    Milan, visto Simic? Gol e assist in casa di Rui Costa, è il figlio di Dario il prossimo gioiello del Salisburgo

    Milan, visto Simic? Gol e assist in casa di Rui Costa, è il figlio di Dario il prossimo gioiello del Salisburgo

    • Federico Targetti
    Difficilmente avrebbe potuto scegliere palcoscenico migliore, Roko Simic, per presentarsi all'élite del calcio europeo: il Da Luz di Lisbona, casa del Benfica, ha visto le prodezze di attaccanti in rampa di lancio come, ultimo della lista, Gonçalo Ramos passato al Psg, ma anche dei vari Oscar Cardozo, Joao Felix, Darwin Nunez. Questa volta a rubare la scena, complicando maledettamente il discorso qualificazione per le Aguias del presidente Rui Costa, ex calciatore di Fiorentina e Milan, è stato un avversario: Simic ha avuto la personalità per prendere il pallone e calciare il rigore dal dischetto che pochi minuti prima aveva visto sbagliare Konaté. Lo 0-1 è poi diventato 0-2 grazie a Gloukh, ma il 90% della rete è stato ancora di Simic: piroetta a evitare l'ultimo difensore, corsa verso il portiere e palla scaricata sul compagno libero di insaccare a colpo sicuro. 

    IN CANTIERE - Simic, che è figlio di quel Dario Simic difensore fra le altre anche del Milan dal 2002 al 2008 e oggi dirigente sportivo, è di proprietà del Salisburgo ormai da più di due anni. Gli austriaci, famosi per essere una vera e propria fucina di talenti (Haaland su tutti), lo hanno fatto crescere nelle giovanili, con le quali si è laureato capocannoniere della Youth League 2021-22 segnando 7 reti. Oggi, assieme a Konaté, è lui uno dei terminali offensivi della prima squadra che sogna il passaggio agli ottavi nel girone dell'Inter. Proprio i nerazzurri non rievocano un bel ricordo per Roko: in estate, nell'amichevole vinta 4-3 dai nerazzurri, ha calciato a lato un rigore provocato da Bisseck sul 3-3. 

    NELLA LISTA DEL MILAN - Simic è sicuramente un profilo futuribile, certo ancora non pronto per i palcoscenici più pesanti, ma si trova nell'ambiente giusto. Ed è questo il tipo di attaccante su cui il Milan ha deciso di puntare per il futuro: accanto a profili un po' più scafati, come Jonathan David e quel Benjamin Sesko che ha lasciato il posto al Salisburgo a Simic per andare ai "cugini" tedeschi del Lipsia, c'è proprio lui. I buoni rapporti col padre potrebbero agevolare ulteriormente la trattativa, che già di per sé si inserirebbe tranquillamente nel solco dell'affare Okafor perfezionato poche settimane fa...

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