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Milan, via Saponara: di chi è la colpa?. Col Bologna c'è l'accordo per il prestito
Siamo ai titoli di coda, di una serie a poche puntate con l'esito scontato. Difficile capire se ci sarà una 'seconda stagione', di certo la prima è stato una cantilena monotona, senza picchi, senza colpi di scena. Il Milan è pronto a salutare Riccardo Saponara, tutti gli indizi fanno credere che il ragazzo in maglia 8 possa prendere altre strade entro la metà della prossima settimana. Ancora non è chiaro se sarà un addio o un arrivederci (più probabile), se nel suo futuro ci sarà Parma, Atalanta, Sassuolo e Bologna, che nei giorni scorsi si sono fatti avanti con Galliani. Non ci sono invece dubbi sul fatto che la sua (prima?) parentesi in rossonero sia arrivato al capolinea: "La vita è fatta di cicli che finiscono, di cose che sono state e non possono, semplicemente, più essere. - si legge sul suo profilo Instagram - Bisogna imparare ad accorgersene per tempo, imparare a saltare prima di sentirsi la pelle troppo pesante".
E' TEMPO DI BILANCI - Sbarcato al Milan nel 2013, strappato alla concorrenza di Inter, Parma e Roma, Saponara è passato da essere un desiderato enfant prodige a uno dei tanti che hanno recitato il ruolo di comparsa a Milanello. Zero gol in otto presenze in una stagione e mezza, per un totale di 308 minuti giocati, da trequartista, da mezzala o da esterno d'attacco, il talento esploso con l'Empoli non ha mai convinto Inzaghi e ancora prima Allegri e Seedorf. Difficile però credere che sia solo colpa sua. La fiducia nei giovani, tanto sbandierata dai vertici del Milan, non si è vista del tutto nelle scelte di campo, l'impressione è che Saponara, accusato di essere senza attributi e di non sfruttare le sue occasioni, sia superiore rispetto a tanti giocatori che hanno e giocano titolari in questo Milan e che forse non abbia avuto le chance che si meritava. Nei prossimi giorni andrà via, senza sbattere la porta. Con la voglia di dimostrare che è ancora un cavallo sul quale puntare.
INTESA COL BOLOGNA - Secondo si apprende anche da gianlucadimarzio.com, Milan e Bologna hanno raggiunto un'intesa di massima sul trasferimento in rossoblù di Riccardo Saponara. L'ex fantasista dell'Empoli passerebbe alla corte di Diego Lopez in prestito con diritto di riscatto, ma ora starà a lui decidere se accettare o meno la corte della formazione felsinea.
E' TEMPO DI BILANCI - Sbarcato al Milan nel 2013, strappato alla concorrenza di Inter, Parma e Roma, Saponara è passato da essere un desiderato enfant prodige a uno dei tanti che hanno recitato il ruolo di comparsa a Milanello. Zero gol in otto presenze in una stagione e mezza, per un totale di 308 minuti giocati, da trequartista, da mezzala o da esterno d'attacco, il talento esploso con l'Empoli non ha mai convinto Inzaghi e ancora prima Allegri e Seedorf. Difficile però credere che sia solo colpa sua. La fiducia nei giovani, tanto sbandierata dai vertici del Milan, non si è vista del tutto nelle scelte di campo, l'impressione è che Saponara, accusato di essere senza attributi e di non sfruttare le sue occasioni, sia superiore rispetto a tanti giocatori che hanno e giocano titolari in questo Milan e che forse non abbia avuto le chance che si meritava. Nei prossimi giorni andrà via, senza sbattere la porta. Con la voglia di dimostrare che è ancora un cavallo sul quale puntare.
INTESA COL BOLOGNA - Secondo si apprende anche da gianlucadimarzio.com, Milan e Bologna hanno raggiunto un'intesa di massima sul trasferimento in rossoblù di Riccardo Saponara. L'ex fantasista dell'Empoli passerebbe alla corte di Diego Lopez in prestito con diritto di riscatto, ma ora starà a lui decidere se accettare o meno la corte della formazione felsinea.