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    Milan via da San Siro? Anche l’Inter pensa a uno stadio da sola

    Milan via da San Siro? Anche l’Inter pensa a uno stadio da sola

    L'Inter valuta non fattibile la permanenza a San Siro da sola, visti gli alti costi di una gestione solitaria e le spese per la ristrutturazione che l’attuale Meazza richiederebbe. Allora ecco che anche dalle parti di Viale della Liberazione inizia a prendere quota l’idea di procedere in solitaria. Il progetto della Cattedrale, condiviso fra i due club, costerebbe a testa 600 milioni di euro, mentre uno stadio in autonomia si aggirerebbe sui 400. Ma trovare due aree adatte diventerebbe abbastanza complesso. Secondo La Gazzetta dello Sport una è sicuramente a Sesto San Giovanni, con l’area delle ex acciaierie Falck pronta a nuovi usi, quindi anche a livello burocratico sarebbe molto più snello l’iter rispetto a San Siro. Nei mesi scorsi si è anche fatto il nome dell’area San Francesco di San Donato Milanese – non lontano da Rogoredo –, ma sembra che il Milan non abbia mai realmente considerato questa seconda ipotesi. Resta da capire quale può essere la terza opzione in mano alla dirigenza rossonera di cui ha parlato il presidente Scaroni. Che, come d’altronde fa anche l’Inter, mette lo stadio in cima ai progetti di espansione del club.

    ROAD MAP - Il calendario di Inter e Milan per un nuovo stadio a San Siro è cerchiato sulla stagione 2027/28: questo era fino a qualche mese fa il traguardo a cui puntavano le milanesi. Con l’inizio dei cantieri nel 2024, il Meazza casa della cerimonia di apertura dell’Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e in vita fino alla prima partita nella Cattedrale, il resto del distretto da 1,3 miliardi destinato a rivoluzionare il volto di San Siro nel 2030. Una road map precisa, che sarà però cancellata se il Milan lo stadio lo farà davvero da solo, costringendo di fatto l’Inter a una scelta: l’attuale Meazza da ristrutturare in autonomia o un nuovo impianto totalmente nerazzurro con le due milanesi divise, ma con finalmente una casa tutta nuova per provare a tornare al top anche in Europa.

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