Diversi i dubbi che Stefano Pioli si porta dietro quasi a ridosso del fischio di inizio di Milan-Juventus, match che può dire molto sullo stato di salute delle due squadre in questa sezione di stagione. Dopo la pesante sconfitta col Chelsea, i rossoneri vogliono ripartire di slancio per dare un messaggio a se stessi e all'esterno e, rispetto a Stamford Bridge, l'allenatore emiliano medita qualche novità. Se già nella serata di ieri Matteo Gabbia appariva in corsia di sorpasso su Dest - col conseguente slittamento a destra di Kalulu - meno definito era il ballotaggio per un posto sulla trequarti e la notte sembra aver portato consiglio.
NOVITA' SULLA TREQUARTI - Pioli ha dovuto rintuzzare anche ieri le prime vere critiche nei confronti di Charles de Ketelaere, optando senza esitazioni sulla carota e lasciando per ora da parte il bastone. Eppure, nel percorso di crescita di un giocatore ancora avulso agli schemi del Milan, rientra pure la possibilità di qualche panchina per tirare il fiato e riordinare le idee. Ecco perché, dopo un paio di ingressi incoraggianti da subentrante, Brahim Diaz dovrebbe avere la chance dal primo minuto che manca dallo scorso 30 agosto, nella trasferta contro il Sassuolo. Alle spalle del confermatissimo Giroud o anche in posizione più defilata, alla ricerca di quelli spazi che la Juve tende a non concedere mantenendo un baricentro più basso.
LA SORPRESA - Ma la vera grande novità, che confermerebbe il recente e quasi necessario slittamento verso il 4-3-3 (dopo gli infortuni di Messias e Saelemaekers), può essere rappresentata dal rilancio di Pobega dal primo minuto in luogo di Krunic. Un giocatore più fisico per reggere l'urto del centrocampo della Juventus e per provare a sfruttarne pure l'abilità nel gioco aereo e negli inserimenti senza palla. Ancora qualche ora di attesa, poi ogni nodo sarà sciolto.