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    Milan, ora van Ginkel può restare

    Milan, ora van Ginkel può restare

    Finalmente van Ginkel, finalmente in formato Vitesse. Sono stati mesi duri, tra incomprensioni tattiche e problemi fisici, dopo tanta panchina e tribuna, il centrocampista di Amersfoort contro Fiorentina e Cagliari ha dato segnali di vita, dimostrando di essere una risorsa per un finale di stagione nel quale servirà un'impresa per centrare la qualificazione all'Europa League. Sabato scorso Inzaghi gli ha dato fiducia da mezzala, in un centrocampo a tre con de Jong regista difensivo, l'olandese che studia da Lampard ha dimostrato di essere quel centrocampista 'box-to-box' che ha fatto innamorare (e spendere 9 milioni di euro) il Chelsea.

    POCO SPAZIO - E proprio da Mourinho dovrebbe tornare al termine della stagione. Il condizionale è d'obbligo, nonostante gli accordi che parlano di prestito secco. Lo Special One, infatti, cerca un nuovo rinforzo a metà campo (ha chiesto all'Anderlecht Dendoncker) e ha deciso di promuovere in prima squadra il talento dell'academy Loftus-Cheek, ciò significa che van Ginkel rischia di tornare a Londra per fare il turista.

    RESTA AL MILAN? - Con i conti in rosso (chiuderà l'anno in perdita di circa 50 milioni di euro) il Milan non può fare grandi investimenti ma sta pensando di chiedere al Chelsea il prolungamento del prestito, magari strappando il diritto di riscatto. Con de Jong che difficilmente rinnoverà il contratto in scadenza a giugno, la coppia ghanese Essien-Muntari destinata a fare le valigie e Suso che al momento è ancora (non solo per demerito suo) un oggetto misterioso, solo Poli, Montolivo e Bonaventura sono certi del posto. Ora che si è ambientato van Ginkel potrebbe essere l'uomo in più per ripartire.

    FZ
     

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