Milan, uno tra Menez e Niang di troppo
MENEZ SOTTOTRACCIA - Già, perchè per Menez, capocannoniere con i suoi 16 gol e di gran lunga miglior giocatore del Milan nella passata stagione, una dipartita dai rossoneri sembrava impensabile, almeno con le prospettive di maggio. Poi l'arrivo di Bacca e Luiz Adriano, già a proprio agio in coppia nella prima amichevole disputata contro l'Inter, ma soprattutto quello di Mihajlovic, poco incline a sopportare gli atteggiamenti da primedonne dei suoi calciatori, ne hanno abbassato le quotazioni. Il classe '87 è tornato in gruppo da due giorni e spera di giocare almeno qualche minuto contro il Real Madrid nella partita che giovedì chiuderà la tournée cinese del Milan: ormai ha pienamente recuperato e sta accelerando per trovare la condizione migliore. Tuttavia le gerarchie per ora sembrano chiare: Menez primo sostituto, dovrà guadagnarsi il posto. E con l'arrivo, papabile, di Ibrahimovic, un percorso verso la titolarità si farebbe ancora più complicato. Per lui si era parlato di un interessamento da parte del Liverpool, che però ha smentito seccamente, e di un possibile inserimento nell'affaire Kondogbia come contropartita al Monaco. Le cose però sono andate in un altro modo, e per Menez non paiono esserci possibili acquirenti all'orizzonte.
CONFERMA... CON RISERVA? - Questo discorso vale a maggior ragione per Niang: dopo il prestito al Genoa e il feeling con il gol che sembrava finalmente sbocciato, nelle prime uscite della nuova annata il classe '94 ha palesato ancora qualche difficoltà sotto porta. Il suo agente ha negli scorsi giorni dichiarato che il ragazzo non si muoverà, perchè Mihajlovic punta su di lui: certo, se la concorrenza si chiama Bacca, Luiz Adriano, Ibrahimovic e Menez, le possibilità di vedere il campo con buona continuità si riducono al lumicino. Che si prospetti per Niang un altro anno di prestito in Liguria? Preziosi ci spera, Galliani potrebbe lasciarglielo anche negli ultimi giorni del mercato. Certo è che, dopo il recupero totale del transalpino Mexes in difesa, per gli altri due rappresentanti della Marsigliese, tra l'altro compagni di stanza in Cina, il futuro in rossonero attualmente è nebbioso.
ADG