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    Milan, una squadra in amore. I tifosi ci credono: 'Padroni dell'inferno, conquisteremo il paradiso'

    Milan, una squadra in amore. I tifosi ci credono: 'Padroni dell'inferno, conquisteremo il paradiso'

    Avanti, insieme. Società, squadra e tifosi. Che non possono essere presenti, ma non perdono l'occasione per far mancare il proprio supporto e affetto. O forse è meglio chiamarlo con il suo nome, amore. Viscerale, sempre vivo, sempre vero, sempre intenso, anche quando le cose andavano male, anche nei momenti più bui, quando fioccavano le figuracce e si chiudeva il campionato ad anni luce dalle prime posizioni. Una passione che, complice il cammino esaltante degli uomini di Pioli, quest'anno si è riaccesa, è diventata contagiosa. Sui social e, per quanto possibile, 'sul campo'. Grazie alla Curva Sud, che anche ieri ha fatto sentire la propria vicinanza alla squadra accogliendo il pullman all’arrivo a San Siro. Fumogeni, clacson e striscioni: "Padroni dell’inferno conquisteremo il paradiso"

    TUTTI UNITI - Un altro segnale d'amore, dopo il corteo di motorini prima del derby con l'Inter e lo striscione d'incoraggiamento pre Sassuolo. I tifosi sognano, perché vedono una squadra che gioca e lotta per la maglia, con una sua identità, perché hanno capito che "riportare il Milan in alto, a lottare per traguardi ambiziosi" non è solo uno slogan, è un piano preciso e studiato di chi comanda. Tutti nel Milan guardano nella stessa direzione, perché tutti amano il Milan. Gazidis, Maldini e Massara, che ieri si sono abbracciati al 3-2 di Theo Hernandez, Pioli, il suo staff e la squadra, nella quale tutti si sentono importanti. Dopo il fischio finale contro la Lazio hanno festeggiato e si sono presi per mano, correndo verso una Curva Sud deserta. Che nel 2021 potrebbe tornare a riempire San Siro, per far sentire il suo amore.

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