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  • Milan, un attaccante nel segno di Ibra

    Milan, un attaccante nel segno di Ibra

    "Attaccare, Attaccare, Attaccare". Uno slogan per il Milan coniato da Silvio Berlusconi durante la recente era Inzaghi. Ma anche il successore di Pippo, Sinisa Mihajlovic, deve trovare un terminale offensivo che soddisfi le esigenze del suo presidente, un numero 9 capace di prendersi sulle spalle il peso dell'attacco rossonero, visto il fallimento degli ultimi interpreti. L'ultimo attaccante capace di ricoprire con personalità e garantire i goal che servono al Milan è stato Zlatan Ibrahimovic, e Carlos Bacca e Luiz Adriano ne devono tenere bene conto.

    PAZZO ATTACCO - Mattia Destro e Giampaolo Pazzini sono gli ultimi fallimenti in ordine cronologico. Pazzini, dopo 21 reti in 74 presenze nelle tre stagioni rossonere (intervallate da infortuni) non è riuscito a trovare continuità ed è andato al Verona. Stesso discorso si può fare per l'attaccante della Roma, tornato nella capitale dopo essere riuscito a collezionare solo 8 goal in 34 presenze.

    L'OPZIONE FRANCESE - C'è un altro giocatore che la passata stagione ha giocato da 9 in Serie A. Si tratta di M'Baye Niang. Il 20enne, però, è ultimo nelle nuove gerarchie milaniste: Bacca, Luiz Adriano e Jeremy Menez (per ordine presidenziale) sono tutti davanti al francese (se non parte).

    IL NAVIGATO - Un'altro numero 9 fallito recentemente è Alessandro Matri. Il classe '84 di Sant'Angelo Lodigiano è nato nel Milan, con il quale è cresciuto fino al trasferimento a Cagliari. In Sardegna ha dimostrato di essere un attaccante da Serie A (entrando nella storia del club sardo segnando 36 gol in 125 presenze) e i due anni e mezzo alla Juventus lo hanno consacrato come numero 9, con due scudetti stampati sulla maglia. Torna a Milano come grande acquisto, ma segna un solo goal nella stagione 2013-14 prima di ripartire. Poi una serie di prestiti a Firenze, Genoa e un ritorno alla Juventus (dove è tornato a vincere, segnando nell'ultima finale di Coppa Italia). Se non riparte può candidarsi come 9, ma in passato ha fallito.

    IL SOGNO - Zlatan Ibrahimovic è il terminale offensivo che i tifosi tornano a sognare. L'11 di Malmoe ha collezionato 42 realizzazioni in 61 presenze nei due anni a Milano e lasciato un grande ricordo, ha la personalità e la tecnica per essere il trascinatore del Milan. Le voci di mercato lo vogliono vicino e non c'è bisogno di dire quanto serva al nuovo allenatore rossonero, che lo conosce dai tempi dell'Inter.Carlos Bacca Luiz Adriano sono avvisati: a Milano serve un grande realizzatore, un leader della fase offensiva di Sinisa Mihajlovic, per attaccare, attaccare, attaccare.

    Matteo Moschella
    @MatteoMoschella

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