Milan, un'altra cessione un anno dopo? Ma stavolta il mercato è bloccato
Un anno dopo, il Milan potrebbe cambiare un'altra volta il suo assetto societario. La stagione di Yonghong Li potrebbe durare meno del previsto ma, se lo scorso anno l'avvento della proprietà cinese aveva portato in dote un mercato da circa 240 milioni di euro, il possibile passaggio del club in mani statunitensi è accompagnato da molte più incognite in tema di trattative. Le indiscrezioni che si rincorrono tra Londra e Usa è che i contatti tra le parti siano serrati e che entrambi gli interlocutori interessati al pacchetto azionario del club rossonero, Ricketts e il misterioso mister X rappresentato dall'intermediario Goldman Sachs, abbiano l'intenzione di chiudere l'operazione in tempi rapidi.
TUTTO FERMO - Al di là degli interessi dell'attuale Yonghong Li, che entro il 10 luglio deve restituire al fondo Elliott i 32 milioni di euro dell'ultima tranche di aumento di capitale per non perdere il controllo sul Milan, la dirigenza di via Aldo Rossi attende indicazioni su come muoversi in sede di campagna acquisti e cessioni. Indipendentemente dall'imminente verdetto Uefa sul Fair Play Finanziario e il rischio di un'esclusione dalla prossima Europa League, il ds Mirabelli continua a portare avanti contatti per i giocatori individuati come profili ideali per completare la rosa (da Fellaini a Meyer, passando per Depay, Morata e Zaza), così come ascolta e valuta insieme all'ad Fassone le offerte arrivate sul tavolo per alcuni dei propri calciatori, ma dovendo rimandare ogni decisione al momento del possibile nuovo cambio di assetto societario. Ad oggi, le uniche operazioni concluse e che saranno ufficializzate il 1° luglio, rispondono ai nomi di Strinic e Reina, ingaggiati da Samp e Napoli a costo zero.
MERCATO RIDOTTO? - Una situazione di stallo che rischia di prolungarsi fino a luglio inoltrato, quando la squadra di Gattuso si sarà già radunata per preparare la nuova stagione e il tempo per intervenire sul mercato sarà drasticamente ridotto, visto che quest'anno il campionato inizia prima del solito, il prossimo 18 agosto, e la possibilità di tesserare nuovi calciatori terminerà il giorno precedente. Un ulteriore ostacolo per un Milan chiamato a rilanciarsi con operazioni mirate, dopo un'annata partita tra grande aspettative e che ha invece riservato più problematiche e incertezze che al momento dell'avvento di Yonghong Li.
TUTTO FERMO - Al di là degli interessi dell'attuale Yonghong Li, che entro il 10 luglio deve restituire al fondo Elliott i 32 milioni di euro dell'ultima tranche di aumento di capitale per non perdere il controllo sul Milan, la dirigenza di via Aldo Rossi attende indicazioni su come muoversi in sede di campagna acquisti e cessioni. Indipendentemente dall'imminente verdetto Uefa sul Fair Play Finanziario e il rischio di un'esclusione dalla prossima Europa League, il ds Mirabelli continua a portare avanti contatti per i giocatori individuati come profili ideali per completare la rosa (da Fellaini a Meyer, passando per Depay, Morata e Zaza), così come ascolta e valuta insieme all'ad Fassone le offerte arrivate sul tavolo per alcuni dei propri calciatori, ma dovendo rimandare ogni decisione al momento del possibile nuovo cambio di assetto societario. Ad oggi, le uniche operazioni concluse e che saranno ufficializzate il 1° luglio, rispondono ai nomi di Strinic e Reina, ingaggiati da Samp e Napoli a costo zero.
MERCATO RIDOTTO? - Una situazione di stallo che rischia di prolungarsi fino a luglio inoltrato, quando la squadra di Gattuso si sarà già radunata per preparare la nuova stagione e il tempo per intervenire sul mercato sarà drasticamente ridotto, visto che quest'anno il campionato inizia prima del solito, il prossimo 18 agosto, e la possibilità di tesserare nuovi calciatori terminerà il giorno precedente. Un ulteriore ostacolo per un Milan chiamato a rilanciarsi con operazioni mirate, dopo un'annata partita tra grande aspettative e che ha invece riservato più problematiche e incertezze che al momento dell'avvento di Yonghong Li.