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Milan, tutto sull'accordo con la Repubblica democratica del Congo: il club ha contattato la vedova dell'ambasciatore Attanasio
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L'ACCORDO - In questa occasione sono stati presentati i contorni di un nuovo accordo commerciale triennale per i rossoneri con la Repubblica democratica del Congo. Come riporta il Corriere della Sera, mancano solo alcuni dettagli di un progetto lungo e di ampia gittata. Sul retro della maglia del Milan comparirà una scritta per promuovere la Drc, l’ex Zaire. Ci si deve attendere insomma un qualcosa simile a “Visit Congo”, analogamente a quanto accade sulla maglia dell’Arsenal dove campeggia “Visit Rwanda”.
I DETTAGLI - La Repubblica democratica del Congo, grande otto volte l’Italia, vive un periodo di grande instabilità. Nel Nord-Est della nazione infatti è in corso una sanguinosa guerra con gruppi di ribelli che Nazioni Unite, Ue e Usa ritengono armati proprio dal Ruanda. Per questo motivo il Paese è una destinazione sconsigliata dalla Farnesina, una sorta di cortocircuito rispetto al consiglio da parte del club di Cardinale di visitare questa nazione, di promuoverne il turismo.
I CONTORNI - L’accordo tra il Milan e la Drc si inserisce però in un progetto più generale, in coordinamento con le autorità congolesi e il ministero degli Esteri. L’obiettivo è aiutare la popolazione anche sul piano sociale. Il Congo riporta poi alla mente tristi ricordi per gli italiani: qui è stato ucciso nel 2021 l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, in un agguato presso il villaggio di Kibumba. Il Milan ha contattato la vedova di Attanasio, Zakia Seddiki, la cui Fondazione Mama Sofia è impegnata proprio in quelle zone nel settore sanitario, dell’educazione e per l’accesso all’acqua. Fondazione Milan avvierà una serie di progetti con questa realtà e con diverse Ong che operano per il bene della Repubblica democratica del Congo e a favore delle comunità locali, in particolare dei bambini. In programma c’è anche l’idea di aprire nel Paese una Milan Academy.