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    Milan, troppi gol subiti con le piccole: a gennaio non puoi fallire sul mercato

    Milan, troppi gol subiti con le piccole: a gennaio non puoi fallire sul mercato

    • Daniele Longo
     Il Milan è imbattuto da 24 partite in campionato, striscia migliore dal 1993 . Il pareggio contro il Genoa  consente alla squadra di Pioli di mantenere il primato in classifica, seppur a un solo punto di vantaggio sull'Inter. Diversi gli aspetti certamente positivi, come quello di aver segnato almeno due gol in 14 partite consecutive: record assoluto nella storia della Serie A. Ma Stefano Pioli dovrà ragionare anche su qualche criticità venuta a galle nelle ultime due partite contro avversarie certamente inferiori a livello qualitativo come Parma e Genoa.


    TROPPI GOL SUBITI - Gianluigi Donnarumma si è esibito in almeno 4 interventi straordinari nelle ultime tre gare disputate ma ha raccolto ben 7 volte il pallone dal fondo della rete. Un bel paradosso a tinte rossonere: hai il portiere più in forma del campionato ma non riesci a mantenere la porta inviolata. Chiaramente l'assenza di Simon Kjaer pesa come un macigno per gli equilibri del reparto difensivo. Il nazionale danese garantisce esperienza, sostanza e leadership che sono caratteristiche che non puoi improvvisare in pochi giorni di lavoro. A maggior ragione se non puoi contare nemmeno sulla prima alternativa che risponde al nome di Matteo Gabbia. Le attenuanti ci sono ma nella stessa maniera anche i campanelli d'allarme: considerati il flop Duarte e un Musacchio ormai  fuori dai piani tecnici, serve una mano immediata dal mercato. Perché Alessio Romagnoli non è ancora tornato quello della scorsa stagione e Pierre Kalulu ha bisogno di tempo per acquisire sicurezza e capire un calcio diverso rispetto a quello francese. Una squadra che punta al ritorno di Champions League non può concedere così tanti gol ad avversari che hanno obiettivi diametralmente opposti.

    NESSUN ERRORE - L'intuizione Brahim Diaz, il colpo Sandro Tonali e la scommessa Jens Petter Hauge: il mercato estivo condotto da Paolo Maldini e Frederic è stato giustamente lodato e decantato. Questo Milan giovane e di talento piace e intriga molto sia in Italia che all'estero. Ma sulla reale e totale competitività della rosa iniziano a pesare anche gli errori commessi: manca un difensore centrale, un mediano con caratteristiche simili a quelle di Kessie e un punta di ruolo che possa dare il cambio, una tantum, a Zlatan Ibrahimovic. Specialmente per quanto concerne il primo aspetto adesso il Milan è chiamato a velocizzare i tempi per Ozan Kabak, difensore dello Schalke 04 in cima alla lista di gradimento per gennaio. O per Mohamed Simakan dello Strasburgo: difensori di prospettiva ma già pronti avendo accumulato una discreta esperienza tra Bundesliga e Ligue 1. L'ideale per Stefano Pioli sarebbe auspicabile poter contare su un nuovo rinforzo difensivo già nella prima settimana di gennaio in modo da tamponare l'emergenza. Perché la partita contro il Genoa è stato un segnale piuttosto eloquente e che verrà esaminato con grande attenzione in quel di casa Milan. 

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