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Milan, troppe amnesie in difesa: Tomori protagonista in negativo
TOMORI DA RIGENERARE- Otto gol subiti in sette partite sono oggettivamente troppi per una squadra forte come il Milan di Pioli. Sul banco degli imputati, a sorpresa, finisce Tomori perché protagonista della terza disattenzione nelle ultime cinque partite che poi è costata la rete degli avversari. Ma se quelle nel derby su Dzeko e in Champions League su Orsic erano state praticamente ininfluenti ai fini del risultato, quella di ieri su Simeone rischia di pesare molto nell’economia del campionato. Il movimento a tagliare sul primo palo del Cholito è stato talmente tanto bello che Tomori è rimasto fermo ad ammirare. Scherzi a parte, Fikayo deve ritrovare quella concentrazione che lo aveva contraddistinto nei primi 18 mesi in rossonero. Puoi risultare perfetto per i restanti 89 minuti come lo è stato ieri sera contro il Napoli ma, alla fine, per un difensore sono questi dettagli a fare la differenza. E’ la dura legge del gol. Il Milan campione d’Italia propone un calcio intenso, verticale e con l’accettazione dell’uno contro uno. In sintesi decisamente bello ma anche rischioso. Gli errori individuali rischiano di pesare il doppio in un contesto del genere. Rilassatezza da rinnovo del contratto lungo? Probabilmente un pizzico, inconsciamente. Tomori ha tutto l’ambiente rossonero dalla sua parte (staff tecnico e tifosi) oltre che i mezzi per riscattarsi subito dalla prossima partita in casa dell’Empoli dopo la sosta. Una gara che il Diavolo dovrà vincere a tutti i costi per non perdere contatto con la vetta della classifica occupata proprio dal Napoli e dall’Atalanta.