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    Milan, torna di moda la pista De Maio

    Milan, torna di moda la pista De Maio

    A Milano è tempo di derby, ma su entrambe le sponde del Naviglio si pensa già abbondantemente alla prossima stagione: rivoluzione o no, è certo che molte cose dovranno cambiare in casa Milan e Inter, per non ripetere l'ennesima stagione sciagurata e ridare lustro ad una città che una volta dominava il calcio italiano, mentre oggi non riesce nemmeno ad accedere alle competizioni europee. I rossoneri sono alle prese con una svolta probabilmente storica in ambito societario, ma a prescindere da chi sarà il presidente l'anno prossimo, è ormai ora di stilare una lista di nomi che vadano a rinforzare i reparti più fragili, ovvero difesa e centrocampo. Per questo motivo, Galliani, sempre molto attento alle vicende in casa Genoa, grazie all'amicizia decennale con il presidente dei rossoblù Preziosi, sta monitorando da tempo le prestazioni del centrale francese classe '87 Sebastien De Maio.

    UN GIGANTE SULLE PALLE ALTE - De Maio si è sempre dovuto guadagnare con la gavetta e il sudore della fronte il posto titolare, ma quando ci è arrivato, non lo ha più lasciato: 27 presenze quest'anno, 2263 minuti giocati in Serie A, è diventato il pilastro della retroguardia genoana, la sesta meno battuta del campionato. E' in grado di giocare sia in una linea a 3 che in una a 4: lo faceva a Brescia, la prima società italiana che ha creduto in lui, prelevandolo dalle giovanili del Nancy. Poi l'approdo a Genova, tra il malumore dei tifosi, che accusavano Preziosi di averlo preso a parametro zero solo come tappabuchi: poco spazio con Liverani, poi l'esordio con Gasp, che non l'ha più tolto. Rapido e preciso, è un gigante sulle palle alte, vero e proprio "tallone d'Achille" dei rossoneri. 

    5 MILIONI E SI PARTE - De Maio possiede anche il passaporto italiano, e si è dichiarato più volte disponibile a vestire la maglia della nazionale azzurra. Per questo motivo il progetto di italianizzare la squadra sarebbe comunque perseguito. Il suo contratto scade nel 2017: già nei mesi scorsi Milan e Lazio avevano fatto un sondaggio con il suo agente, Diego Tavano, ma poi l'affare non era andato in porto. Molto apprezzato a Milanello, soprattutto da Seedorf. Quest'anno sta confermando tutto il suo valore: è un difensore che sa impostare l'azione da dietro e di centrali con queste caratteristiche ce ne sono pochi. Ora, a 28 anni è arrivato il momento del decisivo salto di qualità: per una cifra vicina ai 5 milioni, l'asse Milano-Genova è pronta a scaldarsi di nuovo. 

    ADG

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