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    Milan: torna di moda l'idea Bogarde, il 2002 da record che rifiutò Guardiola. Tra Rangnick e lo zio 'meteora'...

    Milan: torna di moda l'idea Bogarde, il 2002 da record che rifiutò Guardiola. Tra Rangnick e lo zio 'meteora'...

    • Alessandro Di Gioia
    Il Milan torna al passato per guardare al futuro. O almeno a quello recente, visto che il nome in questione, quello di Melayro Bogarde, era stato segnalato e caldeggiato da Ralf Rangnick, colui che sarebbe dovuto diventare il plenipotenziario della panchina e del mercato rossonero: poi le cose sono andate diversamente, e forse meglio, vedendo dove è il Diavolo in questo momento. Il difensore olandese classe 2002 è però tornato prepotentemente in auge, secondo quanto riportato da Sky Sport: un'idea del dirigente tedesco ripresa da Paolo Maldini e Frederic Massara, che oltre a un solido presente vogliono regalare anche un radioso avvenire al club di proprietà di Elliott.

    IN SCADENZA NEL 2021, NIPOTE DELLA METEORA: OCCHIO AL BARCELLONA - La volontà dei dirigenti è quella di individuare prospetti di giovani difensori da crescere con pazienza a Milanello: non un titolare per l'immediato, dunque, ma un affare di mercato, dato che Bogarde va in scadenza con il suo attuale club, l'Hoffenheim, nel giugno del 2021: un colpo di prospettiva, funzionale e utile per gli anni che verranno. Tra l'altro, Melayro ha sangue rossonero: è infatti nipote della meteora Winston, che giocò senza grande successo nel Milan, prelevato dall'Ajax, nella stagione 1997/98. Primi contatti con gli agenti dell'olandese, sia per il club milanese che per il Barcellona.

    LE CARATTERISTICHE TECNICHE - Una linea verde dettata proprio da Elliott, che vuole accaparrarsi i migliori talenti del panorama internazionale: centrale difensivo e all'occorrenza terzino destro, 18enne dotato di un fisico massiccio e statuario, alto quasi un metro e novanta, è veloce, dotato di una buona tecnica e di una personalità importante, nonostante la giovane età.

    DAL FEYENOORD ALL'HOFFENHEIM. E QUEL NO A GUARDIOLA... - Cresciuto nel sempre florido vivaio del Feyenoord, si trasferisce a soli 16 anni in Germania nell'Hoffenheim, dopo aver rifiutato la corte del City di Guardiola. Il 30 maggio del 2020, a 18 anni e due giorni, debutta in Bundesliga da titolare, diventando il più giovane calciatore olandese a esordire nel massimo campionato tedesco. Nel 2019 aveva vinto da protagonista l'Europeo U17, battendo in finale l'Italia e conquistando la top 11 del torneo. Un predestinato, sperando vada diversamente da quanto accaduto allo zio.

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