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    Milan, torna di moda Arda Guler: la formula, il piano di Ancelotti e il nodo Europei

    Milan, torna di moda Arda Guler: la formula, il piano di Ancelotti e il nodo Europei

    • Gabriele Stragapede
    “Serve pazienza. È vero, ha bisogno di minuti, ma a volte la partita, la squadra, i momenti richiedono scelte diverse. Ho fiducia in lui, vorrei che i tifosi vedessero e apprezzassero il suo talento... ma arriverà il suo momento. Bisogna avere pazienza”. Dichiarazioni con un peso specifico importante, specialmente se arrivano dal tuo attuale allenatore. Durante la conferenza stampa di presentazione, in vista della sfida di Valencia di questa sera (ore 21), valida per la 27esima giornata de La Liga, Carlo Ancelotti ha così descritto il periodo di Arda Guler in quel di Madrid, sponda Real. La pazienza è la virtù dei forti, ma è evidente come l’adattamento del giocatore turco sia stato più complesso del previsto.

    UN PASSO INDIETRO – Andiamo a cercare, però, le origini di questo difficile momento di Guler. Sin dal suo ingaggio (è arrivato lo scorso luglio dal Fenerbahce, per una cifra pari 20 milioni di euro – superiore ai 17,5 presenti nella clausola rescissoria - più 10 di bonus, con il 20% di percentuale sulla futura rivendita in favore del club di Istanbul e una commissione da 15 milioni di euro nei confronti del procuratore e del padre del giocatore), il trequartista ex Fener è stato tormentato dagli infortuni. Prima durante la tournée americana – lesione al menisco del ginocchio destro – che lo ha costretto a due mesi di stop. Poi un problema al muscolo retto femorale sinistro – 3 settimane out – e infine una ricaduta causata da una lesione muscolare al quadricipite destro che lo ha tenuto fuori dai giochi per un mese, ritardando ogni singola volta il suo debutto con la camiseta dei Blancos. Passi indietro importanti, sino all’arrivo del momento tanto atteso: l’esordio con le Merengues.

    L’ESORDIO - Contro l'Arandina, durante il 3° turno di Copa del Rey, è arrivato finalmente il suo momento. 59’ ad alto livello tecnico, supportati anche da un pubblico che non aspettava altro che il talento turco mettesse in mostra il suo talento. La condizione fisica non era delle migliori e Ancelotti ha lavorato incessantemente in questi 50 giorni verso questa direzione, provando a recuperare uno stato fisico che potesse essere ottimale.

    LA GESTIONE - L’obiettivo era di continuare ad aumentare il suo potenziale fisico, grazie a una routine di allenamento – come riportato da Marca - che combinava forza, resistenza, esercizi aerobici e calistenici, con l'obiettivo di rafforzare la parte inferiore del corpo, fondamentale nel calcio moderno. Ma, 50 giorni dopo, il dubbio è rimasto lo stesso, viste che le occasioni per Guler si sono ridotte al lumicino. Dal suo debutto, Arda ha infatti giocato solo 33 minuti, divisi tra l'Atlético (8') nella Supercopa e tre partite di Liga: Las Palmas (9'), Girona (13') e Rayo Vallecano (3'). Chiaro come l’estrema complessità della rosa a disposizione di Ancelotti sia un tema da non sottovalutare: difficile trovare spazio. Ma tale gestione, unita a un atteggiamento non del tutto positivo in allenamento da parte del giovane turco, non ripagano l’investimento estivo da parte di Florentino Perez. Serve una soluzione.

    IDEA PRESTITO - In questa situazione, l'ombra di un prestito torna a incombere sul 19 enne ex Fenerbahce. I segnali, d’altronde, sono chiari ed evidenti. Tra fiducia, gestione e quella pazienza richiesta da Ancelotti, il talento di Guler rischia di essere risucchiato dalla pressione del più grande club al mondo. Pressione giustificata, tuttavia, dalle potenzialità di Guler, dall’investimento e dalle alte aspettative nei confronti del nazionale turco. Una Nazionale al quale il classe 2005 non vuole rinunciare, visti gli imminenti Europei in Germania. La sua ultima presenza risale a giugno, durante le qualificazioni. I problemi, gli infortuni e il basso minutaggio a Madrid rischiano di complicare i suoi piani, ma la decisione spetterà al CT Montella (che ha già chiamato Ancelotti per attivare un piano per recuperare la sua piena forma fisica e permettergli di cambiare il suo destino anche a Madrid. Sarà un’estate importante per Guler, un profilo che può tornare di moda per un club in particolare.

    IL MILAN CI RIPROVA – Visti gli arrivi di Endrick e Mbappé in estate – che rinforzeranno il reparto offensivo dei Galacticos – difficile che si possa ripetere per Guler un percorso alla Rodrygo, aspettato, coccolato e cresciuto a Madrid. Più probabile un’operazione alla Brahim Diaz, ritornato dopo i 3 anni di prestito al Milan. Ed è proprio nuovamente il club di Via Aldo Rossi che può venire incontro a sciogliere questo nodo. Arda è un profilo già seguito in estate dalla dirigenza, con Moncada e D’Ottavio che hanno studiato a lungo un possibile assalto, prima del trasferimento al Real. La formula può essere di un prestito annuale o biennale. Un'operazione simile, come dicevamo, a quella che ha portato a Milano Brahim Diaz, protagonista con 18 gol in 124 partite. È una pista che può scaldarsi in estate, anche se ci sarà da battere la concorrenza di Las Palmas, Real Sociedad e Maiorca, in questo momento piste preferite anche dallo stesso Real Madrid, che vorrebbe seguire la sua crescita direttamente in Spagna. Gli Europei saranno determinanti, ma Arda Guler reclama spazio per brillare.

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