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    Milan, Tonali: 'Senza volontà era difficile fare questo trasferimento. Ora...'

    Milan, Tonali: 'Senza volontà era difficile fare questo trasferimento. Ora...'

    Sandro Tonali, centrocampista del Milan, parla a Milan TV: "Senza volontà era veramente difficile questo trasferimento, sono felice per me e il Milan e per le persone che hanno fatto sì che andasse tutto a buon fine. È finita per il meglio. Il mio primo anno? Sono soddisfatto, fare 37 partite al Milan è come farne 100 in un’altra squadra. È una grande cosa. La mia crescita sarà quest’anno, sono soddisfatto ma si punta a fare sempre meglio". 

    COSA MI E' MANCATO - "Una delle cose che mi è mancata è la costanza, così come a tutta la squadra. È la cosa più difficile nel calcio. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo rallentato e poi siamo tornati a spingere forte. Non c’è più tempo di aspettare o di avere qualche alibi per questa stagione. Siamo e sono pronto". 

    LA CHAMPIONS - "Dovremo fare di più di quello che abbiamo fatto fino ad ora. Dovremo stare tutti insieme e remare tutti in un’unica direzione, questa è la cosa fondamentale. La Champions è sempre la Champions, tutti daranno il 150%. Sono cresciuto sia dentro che fuori dal campo, è una cosa importante in questi momenti della vita e della carriera. Sono più maturo sotto diversi punti di vista. Siamo contenti che il mister sia cono noi, ci conosce bene, gli vogliamo bene ed è lui il nostro capitano". 

    CON CHI HA LEGATO - "Ho stretto un legame con Daniel Maldini e Colombo che hanno quasi la mia età, però anche con gli altri italiani in rosa. Siamo un gruppo molto compatto. Non c’è un’amicizia più stretta". 

    SU KJAER - "Simon è più capitano fuori dal campo che dentro, è il nostro papà. Ci tratta come figli". 

    SU MALDINI - "Fa sempre effetto, lo vedi con un altro occhio. È una leggenda, non una persona qualunque, sai che ti vuole bene ed è già un piacere conoscerlo. Vi lascio immaginare vederlo ogni giorno e parlarci"

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