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    Milan-Tonali: accordo su tutto, ma prima della firma serve un rinnovo 'alla Icardi'

    Milan-Tonali: accordo su tutto, ma prima della firma serve un rinnovo 'alla Icardi'

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    Il Milan ha virtualmente chiuso l'acquisto di Sandro Tonali dal Brescia. Vi abbiamo raccontato ieri la giornata dell'accelerata decisiva fino al raggiungimento dell'accordo fra il dt Paolo Maldini e il presidente delle Rondinelle Massimo Cellino per un'operazione in prestito oneroso con diritto di riscatto. Anche con il giocatore l'intesa è totale con un contratto quinquennale da 2 milioni di euro a stagione pronto per lui. Cosa manca quindi? Un dettaglio burocratico che, però, è facilmente raggiungibile.



    DEVE RINNOVARE - Il dettaglio è legato alla scadenza di contratto di Tonali con il Brescia che attualmente è il 30 giugno 2022. Proprio la formula del suo passaggio in rossonero (prestito con diritto) obbliga però il club bresciano a prolungare l'attuale contratto perché, in caso di mancato riscatto da parte del Milan il Brescia si ritroverebbe il giocatore con un solo anno di contratto rimasto e un valore di mercato, di conseguenza, quasi nullo. Una formula già utilizzata da altre squadre come ad esempio dall'Inter con Mauro Icardi prima del passaggio al PSG nell'estate 2019.

    LE CIFRE - L'intesa fra Brescia e giocatore sarà facilmente raggiungibile proprio perché agevolerà il suo passaggio al Milan, autentico sogno di infanzia di Tonali.  Un'accortezza burocratica che non cambierà le cifra già delineate fra i club. Presto il centrocampista classe 2000 sarà un nuovo rinforzo rossonero e arriverà in prestito oneroso da 10 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni e ulteriori 10 milioni di bonus a cui si aggiungerà anche un 10% sulla differenza fra il costo finale di acquisto e l'eventuale cifra della futura rivendita.

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