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    Milan, Tomori: 'Spero di festeggiare lo scudetto. Tutti vogliamo impressionare Maldini! Sul razzismo a Cagliari...'

    Milan, Tomori: 'Spero di festeggiare lo scudetto. Tutti vogliamo impressionare Maldini! Sul razzismo a Cagliari...'

    Il difensore del Milan, Fikayo Tomori, ha concesso una lunga intervista al Guardian in Inghilterra in cui ha parlato della sua esperienza in rossonero, della Serie A e della lotta scudetto.

    MALDINI - "Maldini è il miglior difensore di sempre. L'altro giorno ci stava parlando della velocità della palla che passa dietro e di come lavorare sulla nostra posizione del corpo. Come difensore, vuoi essere sicuro di impressionarlo".

    NAZIONALE - "In Inghilterra ci sono tanti giocatori di talento nella mia posizione e c'è una quantità limitata di posti disponibili in nazionale. Devo assicurarmi di giocare ad alto livello. E poi quando vengo chiamato in causa, assicurarmi di essere pronto. Devo concentrarmi prima di tutto su quello che sto facendo qui al Milan".

    ITALIANE IN CHAMPIONS - "Penso che ci siano dei cicli nel calcio. Prima c'era il Real Madrid, poi il Barcellona, poi il Bayern Monaco, poi le squadre inglesi. Non credo che ci sia una correlazione specifica tra il calcio italiano e il non fare bene in Champions League. Per molti giocatori di noi è stata la prima esperienza in Champions e non abbiamo avuto un girone facile".

    SCUDETTO - "Siamo in una buona posizione, ma stiamo affrontando la stagione partita dopo partita. Speriamo alla fine di avere qualcosa da festeggiare. Sicuramente i miei genitori non sono stati così duri come la mamma di Pioli (che gli ricorda di non aver ancora vinto un titolo), ma vogliono che la mia sia una carriera vincente"

    L'ITALIA - "Mi sono sempre visto ad un certo punto della mia vita in un altro paese rispetto all'Inghilterra. Sono venuto in Italia determinato ad imparare l'italiano. Anche se fossi rimasto solo in prestito 6 mesi volevo fortemente imparare a parlarlo. Mia sorella mi dice spesso: "Ti vedo più sorridente". Credo sia dovuto alla vita italiana, qui è tutto più tranquillo, mentre in Inghilterra è tutto spinto al limite. Qui in Italia tutti camminano un po' più lentamente".

    ABRAHAM - "Quando mi ha detto della possibilità della Roma gli ho detto: 'Fratello, questo è un buon campionato". Sono convinto che possa aiutarlo a crescere molto anche nel suo stile di gioco. Sta già segnando tanto, stanno lottando per la Champions. Sì è stata la scelta giusta, ma il consiglio gliel'ho dato perché io stesso mi sono divertito molto nei miei primi 6 mesi".

    RAZZISMO - "Non è stato bello, ovviamente. A Cagliari tutti sapevano cosa stava accadendo, ma tutti i giocatori mi hanno aiutato ad allontanarmi da quella situazione. Sono stati tutti molto di supporto, ma per me e Maignan è stato un momento triste. I passi per provare a fermare tutto ciò sono ciò a cui dobbiamo pensare ora".

     

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