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Tomori: 'Ora devo essere un leader di questa squadra. Maldini? Quando penso al Milan, penso a lui'
LA TERZA STAGIONE - "Siamo contenti e siamo eccitati. È la mia terza stagione e la mia posizione in campo mi richiede di essere un leader, di essere uno che parla molto dentro e fuori dal campo. Sono quasi un veterano, visto che sono arrivato tre anni e mezzo fa. Sento la responsabilità, come tutti però, perché vogliamo vincere".
LA SCORSA ANNATA - "L'anno scorso abbiamo avuto il mese di gennaio che ha distrutto la stagione, tranne in Champions. Speriamo quest'anno di essere più bravi, vogliamo vincere ma sappiamo che sarà più difficile. Stiamo provando delle cose diverse con l'allenatore, siamo orgogliosi di essere giocatori del Milan e vogliamo dimostrarlo sul campo. Spero sia una stagione da ricordare".
SU MALDINI - "Quando pensi Milan, pensi Maldini. Quando sono arrivato lui, l'ho visto tutti i giorni a Milanello e mi dava consigli su come essere più forte. Non c'è un'altra persona come lui ma la società ha deciso di cambiare e noi come giocatori siamo focalizzati sul campo. Non abbiamo Maldini come simbolo ma sono sicuro che ci stia seguendo a distanza".