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    Milan, Tomori è già un titolare: cosa può dare di più rispetto a Romagnoli

    Milan, Tomori è già un titolare: cosa può dare di più rispetto a Romagnoli

    La prima panchina per scelta tecnica di Alessio Romagnoli con la maglia del Milan da ottobre 2017 ha fatto notizia. Viste le difficoltà del capitano rossonero nelle ultime settimane, Stefano Pioli ha voluto dare fiducia a Fikayo Tomori nella delicata trasferta in casa della Roma, vero e proprio scontro diretto in chiave qualificazione alla prossima Champions League, e il difensore inglese nato in Canada ha sfruttato al meglio l’occasione confermandosi l’acquisto giusto al posto giusto nel momento giusto con un’Efficienza Tecnica del 95% all’Olimpico che ha disinnescato gli attacchi dei giallorossi di Fonseca. Non solo, sfruttando velocità e aggressività con un’Efficienza Fisica al 97%, un valore mai toccato negli ultimi due anni da un centrale rossonero, tutto il Milan ha potuto alzare il livello di intensità in campo e tornare a disputare una partita con un baricentro e una pressione più avanzati. Tomori, infatti, oltre a un’aggressività in fase difensiva al 95% è stato efficace anche nel pressing (97%) e sfruttando le proprie doti fisiche ha permesso a Simon Kjaer (IET 94%) di rifiatare e pensare a soluzioni offensive tornando a mettere in campo i cambi di gioco sulla fascia di sinistra protagonisti della prima parte di stagione (K-Solution 95%). Con poche partite all’attivo con la maglia del Milan, Tomori sta entrando rapidamente nello stile di gioco di Pioli K-Movement 93%) pur confermandosi non educatissimo palla al piede nonostante l’unico passaggio tentato ad alta difficoltà all’Olimpico contro la Roma sia andato a buon fine.

    Se Tomori può essere considerato una piacevole novità per il Milan e per il campionato, chi invece si sta confermando ad alti livelli è Federico Chiesa. Nell’1-1 della Juventus a Verona contro l’Hellas, l’ex Fiorentina ha dato dimostrazione di qualità facendo ricredere chi avesse ancora dei dubbi sulla bontà del suo acquisto. La costanza tecnica di pari livello di quella di Cristiano Ronaldo (IET 96%) e lo strapotere atletico senza eguali in bianconero in questa stagione (IEF 98%) mostrano l’ormai raggiunta maturità dell’esterno. Al Bentegodi Chiesa ha fornito il quarto assist del suo campionato, tutti in trasferta, permettendo al fuoriclasse portoghese di toccare la doppia cifra di gol fuori casa in questa stagione. Il miglioramento dell’ex Fiorentina in questo campionato è nel senso tattico (K-Movement 94%) optando sempre più spesso per una scelta di gioco funzionale negli schemi di Andrea Pirlo (K-Solution 95%) e migliorando le caratteristiche in cui già eccelleva in passato come contropiedi e 1vs1 (+10% rispetto al passato). Con i suoi strappi in velocità, Chiesa si conferma un incubo per le difese avversarie e avendo imparato a dosare le energie durante il corso dei novanta minuti, come dimostrano i soli 9,4 km percorsi contro l’Hellas Verona, può sprigionare tutta la sua forza negli sprint e in azioni ad alta intensità come dimostrano i 350 metri di sprint e i 250 metri ad altissima accelerazione in casa degli uomini di Juric.

    Infine, la 24a giornata di Serie A ha trovato la prestazione di un Bologna sorprendentemente al top per il campionato con un doppio 92% in Efficienza Tecnica e Fisica. Una prova maiuscola per i rossoblù di Mihajlovic che ha sorpreso la Lazio, stanca dalle fatiche europee, ritrovando un successo contro i biancocelesti che in campionato mancava da quasi nove anni (marzo 2012) con tanto di clean sheet che mancava nella sfida da gennaio 2014. Vittoria che oltre alle solite prestazioni positive di Barrow e Soriano (IET 93%), Sansone, Orsolini e Dominguez (92%) ha visto gli exploit di Svanberg e Soumaoro (94%). Se il centrocampista svedese ha confermato l’ottimo stato di forma psicofisica con una bella prestazione in fase di impostazione (K-Pass 94%) senza sbagliare passaggi e concludendo positivamente i tre tentativi ad alta difficoltà e saltando addirittura l’uomo nell’uno contro uno nel 66% dei casi, il difensore francese ha portato quell’atletismo che mancava alla retroguardia rossoblù percorrendo quasi 1,2 km ad alta accelerazione. Senza il pallone tra i piedi, con cui ha mostrato ancora diversi limiti con un K-Pass all’85% a livello di una buona Serie B, Soumaoro contro la Lazio ha spiccato nei duelli con una efficienza al 94% nell’uno contro uno difensivi, producendo una prestazione da top player per quanto riguarda aggressività (95%) e pressing (95%). Al resto ha poi pensato Lukasz Skorupski che dopo aver ipnotizzato Ibrahimovic dal dischetto si è ripetuto anche contro Immobile, senza poi subire gol sulla ribattuta, giusto ottanta secondi prima del gol di Ibrahima Mbaye.  

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