VIDEO Gattuso, medico Milan: 'Escluse cose importanti'
A Milanello, in conferenza stampa insieme a Rino Gattuso c'è anche il medico sociale del Milan, il dottor Tavana, che parla del problema di 'Ringhio': "Rino ha una paralisi del sesto nervo cranico, Rino vede dieci decimi quindi non ha un problema di vista, in sè l'esordio del problema è stato relativamente lento, il sintomo pian pianino si è fatto sentire con un apice il giorno della partita con la Lazio. Immdiatamente abbiamo chiesto opinioni di specialisti che potessero aiutarci, per escludere la forma tumorale che non c'è, l'ictus che non c'è, una forma neurologica degenerativa che non c'è, un trauma che non è stato. Escludere le cose più importanti è stato l'inizio. Ci siamo rivolti a specialisti, ci siamo tenuti in contatto con gli Stati Uniti, con un neurochirurgo che parla italiano, il professor Coscarella, neurochirurgo di fama negli Usa che ci ha aiutato a tenerci in contatto con Miami. In Italia ci siamo rivolti prima al Fetebenefratelli, all'Istituto Oftalmico, poi al Besta, questo nei primissimi giorni, al prof Bianchi cattedratico di oculistica a Pavia e in ultima analisi al professor Campos, considerato uno dei maggiori esperti di questo problema che che tutt'ora lo sta curando. La prognosi non è delimitata, bisogna aspettare dai 2 ai 6 mesi per valutare l'evoluzione di questa situazione che potrebbe anche spontaneamente tornare alla normalità. La terapia dell'iniezione di botulino gli sta permettendo di ridurre questi sintomi: Rino guardando a sinistra, tende a vedere doppio. Questa è l'unica terapia che ci è stata prospettata. Come staff medico del Milan non tocca a noi prendere queste decisioni, ci siamo rivolti a specialisti".