Milan su Balanyuk, lo manda Sheva
TALISMANO DEL DNIPRO - Balanyuk non è una novità, gravita nel giro della prima squadra già da due stagioni (nel 2015 l'esordio in campionato contro lo Shakhtar Donetsk), ma quest'anno si sta candidando con prepotenza come nuovo crac dell'est Europa. In un Dnipro che fatica in campionato (8° in classifica, solo 9 punti nelle prime 10 giornate) Denys si è preso la squadra sulle spalle e i suoi 3 gol hanno portato alle uniche due vittorie del Dnipro: doppietta alla prima contro il Volyn Lutsk (nel video il primo gol che ha sbloccato l'incontro, terminato poi 5-0), e la rete che ha chiuso il 2-0 allo Zorya Luhansk. Quando Balanyuk segna il Dnipro vince, lo sa bene anche la seconda squadra che lo scorso 21 febbraio si è aggiudicata il prestigioso Trofeo Sait Nagjee battendo 3-0 in finale l'Atletico Paranaense (di Denys la seconda rete che ha messo in discesa l'incontro).
DINAMISMO E MATURITA' - Che tipo di giocatore è Balanyuk? Si tratta di un attaccante che fa del dinamismo e della mobilità su tutto il fronte offensivo i suoi punti di forza. Decisamente prematuro il paragone con un mostro sacro come Shevchenko, a lui però somiglia come struttura fisica (circa 180cm d'altezza) e da lui ha mutuato lo stile di gioco: vede la porta quando ha l'occasione, attacca la profondità ma predilige partire palla al piede e creare la superiorità numerica per decidere se andare da solo o servire i compagni. Tecnica e forza fisica stanno crescendo, di pari passo la 'malizia' necessaria per imporsi come punta. Altra caratteristica che lo contraddistingue è la maturità già spiccata per un ragazzo della sua età. Sheva lo ha segnalato al Milan, ma soprattutto lo ha portato nel giro della nazionale maggiore: Balanyuk è stato inserito nella lista dei 31 preconvocati per il match contro l'Islanda, valido per le qualificazioni ai prossimi mondiali, salvo poi essere tagliato dall'elenco definitivo. La risposta di Denys? "Almeno ho fatto esperienza. La decisione non mi sorprende, so di essere ancora giovane e non voglio correre rischi. Ho capito che anche se mi fossi impegnato non avrei giocato: meglio non perdere un giorno e andare ad allenarmi che restare a guardare". Testa bassa e lavorare quindi, per convincere definitivamente Shevchenko e Mirabelli che nelle prossime settimane visionerà con il suo staff le prestazioni dell'attaccante: Balanyuk sulle orme di Sheva, il Milan osserva e spera di pescare un nuovo gioiello in Ucraina
Twitter: @Albri_Fede90