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    Milan stregato dal 'pallavolista' Azmoun

    Milan stregato dal 'pallavolista' Azmoun

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    Sardar Azmoun, segnatevi questo nome. L'Iran di Carlos Queiroz, impegnato in questi giorni in Australia in Coppa d'Asia con l'obiettivo di riportare a casa un titolo che manca dal lontano 1976, può contare anche su questo attaccante classe '95 che nasce seconda punta o punta esterna da 4-3-3 ma che, grazie anche ad un fisico strutturato per un ragazzo che da poco compiuto i 20 anni, può tranquillamente essere utilizzato come centravanti classico. In questa posizione lo ha impiegato il tecnico portoghese sia nella primam gara contro il Bahrain, subentrando dalla panchina a Ghoocannejhad, sia nella sfida contro il Qatar decisa da una sua bellissima rete e che ha promosso il Team Melli ai quarti di finale con un turno di anticipo.

    TENTAZIONI ITALIANE - Cresciuto nel settore giovanile nel Sepahan, dalla stagione 2011/12 entra a far parte della rosa della prima squadra con cui vince il campionato iraniano senza però disputare una sola presenza. Nella stagione successiva, all'età di 17 anni viene acquistato dai russi del Rubin Kazan, con cui tuttora milita; riceve anche un'offerta da parte dell'Inter ma alla fine prevale la volontà di lavorare con l'ex tecnico della formazione russa Kurban Beryev. La stagione della sua definitiva consacrazione è il 2013/2014, quando entra a far parte stabilmente della prima squadra e realizza 5 reti complessive tra Russian Premier League ed Europa League. Entra ben presto nel mirino delle principali formazioni europee, tra cui Arsenal, Juventus, Liverpool, Tottenham, Barcellona e anche il Milan, che inizia a farlo osservare con continuità.

    PALLAVOLISTA MANCATO - Destro naturale, ma altrettanto abile con l'altro piede, anche in patria la sua fama cresce ben presto grazie alle indubbie qualità tecniche e alla facilità di dribbling che sono alla base del suo soprannome di "Messi di Iran". Ha realizzato complessivamente 26 gol in 24 partite con le nazionali giovanili, prima di debuttare il marzo scorso con la formazione di Queiroz, con cui va a segno per la prima volta a novembre in un'amichevole con la Corea del Sud. Il Milan non l'hai mai perso di vista e, alla luce del desiderio del ragazzo di mettersi alla prova in un contesto più competitivo e di un contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre, è tornato a riallacciare i contatti col suo entourage in vista di giugno. E pensare che il ragazzo, che indossa la maglia 69 come il numero di targa della provincia nella quale è cresciuto, avrebbe potuto avere una carriera nella pallavolo come papà Khalil, tanto da essere convocato nella nazionale Under 15. Dopo il flop Torres e l'addio sicuro in estate di Pazzini a giugno, l'attacco del futuro del Milan potrebbe ripartire anche da Sardar Azmoun.

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