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Milan, stallo con Gazidis: fra clausole, stipendio e fatturato da aumentare
Continua la ricerca in casa Milan del nuovo amministratore delegato, unico oppure no, che prenderà il posto di Marco Fassone con la nuova proprietà guidata dal fondo Elliott. I nomi in ballo restano quelli di Ivan Gazidis e Umberto Gandini e entrambi non si escludono a vicenda, ma la situazione è ben più complessa di così.
50% DI POSSIBILITA' - Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore ad oggi c'è solo il 50% di possibilità che Gazidis possa arrivare a firmare con il Milan. Elliott sta ancora trattando con il dirigente che è da oltre 10 anni uno dei principali uomini dell’Arsenal di cui è direttore esecutivo. Gazidis, infatti, è legato ai Gunners da un complesso contratto in cui sono presenti numerose clausole contrattuali.
QUESTIONE DI CLAUSOLE E INGAGGI - C'è però di più, perchè anche nel nuovo contratto che dovrebbe firmare con il Milan, Gazidis ha non solo richiesto un ingaggio incredibilmente elevato, ma ha anche preteso l'inserimento di altre clausole contrattuali fra cui alcune che prevedono altri esborsi da parte del fondo Elliott.
OBIETTIVO RILANCIO - I manager del fondo Elliott, iIn ogni caso, considerano Gazidis importante perchè lo ritengono uomo in grado di far aumentare le attività commerciali del Milan e quindi di far crescere un fatturato che necessità di grossi innesti economici. Gazidis è specializzato in questo e quindi non escluderebbe un inserimento di Umberto Gandini al suo fianco nel ruolo di ambasciatore del Milan in ambito Uefa e Lega Calcio. Ad oggi, però la situazione è ben più complicata del previsto e la scelta finale potrebbe anche prevedere la promozione di Gandini come nuovo ad e l'inserimento nello staff di un nuovo direttore commerciale. I contatti proseguono.