AFP via Getty Images
Milan, sta per sfumare Mitchell: il ds del Lipsia è vicino al Monaco. Come mutano i piani di Rangnick
Il suo nome era stato accostato con forza a quello di Ralf Rangnick per la ricostruzione tecnica del Milan del futuro, ma Paul Mitchell, attuale responsabile del mercato dell'RB Lipsia, oggi è molto più vicino ai francesi del Monaco. Secondo quanto ricostruisce l'Equipe, Mitchell è a un passo dal firmare il contratto che lo legherà al club del Principato a partire dalla prossima stagione.
IL RUOLO DI ALMSTADT - Un brutto colpo per i rossoneri e per il suo prossimo allenatore-manager, che aveva indicato il nome dell'ex mago del mercato del Southampton e del Tottenham di Pochettino come uno dei membri del suo gruppo di lavoro per mettere in atto una vera e propria rivoluzione in via Aldo Rossi. L'approdo di Mitchell al Monaco cambia dunque i piani del Milan, ma andrà verosimilmente a rendere ancora più forte e centrale la posizione di Hendrik Almstadt, il dirigente tedesco approdato nel gennaio 2019 e molto vicino all'amministratore delegato Ivan Gazidis, che già nei mesi scorsi ha visto crescere la propria importanza a livello operativo.
MONCADA E MASSARA - Resta invece da definire quello che sarà il futuro di Ivan Moncada, arrivato nel dicembre del 2018 col ruolo di responsabile dello scouting, e di Frederic Massara, attualmente unico vero direttore sportivo del Milan con licenza di operare in Italia. Legato in maniera forte a Paolo Maldini, potrebbe abbandonare la sua poltrona nel caso in cui l'ex capitano rossonero concludesse la sua esperienza dirigenziale con l'avvento di Rangnick, ma non è da escludere ad oggi che, in virtù delle sue conoscenze del mercato internazionale e i rapporti costruiti in quello italiano, possa avere un'altra occasione con l'inizio del nuovo corso. L'unica certezza - o quasi - è che dai radar del Milan esce il nome di Paul Mitchell, una delle richieste presentate da Rangnick insieme a Lars Konetka - attuale vice di Nagelsmann al Lipsia - e Moritz Volz per integrare il suo staff di collaboratori.
IL RUOLO DI ALMSTADT - Un brutto colpo per i rossoneri e per il suo prossimo allenatore-manager, che aveva indicato il nome dell'ex mago del mercato del Southampton e del Tottenham di Pochettino come uno dei membri del suo gruppo di lavoro per mettere in atto una vera e propria rivoluzione in via Aldo Rossi. L'approdo di Mitchell al Monaco cambia dunque i piani del Milan, ma andrà verosimilmente a rendere ancora più forte e centrale la posizione di Hendrik Almstadt, il dirigente tedesco approdato nel gennaio 2019 e molto vicino all'amministratore delegato Ivan Gazidis, che già nei mesi scorsi ha visto crescere la propria importanza a livello operativo.
MONCADA E MASSARA - Resta invece da definire quello che sarà il futuro di Ivan Moncada, arrivato nel dicembre del 2018 col ruolo di responsabile dello scouting, e di Frederic Massara, attualmente unico vero direttore sportivo del Milan con licenza di operare in Italia. Legato in maniera forte a Paolo Maldini, potrebbe abbandonare la sua poltrona nel caso in cui l'ex capitano rossonero concludesse la sua esperienza dirigenziale con l'avvento di Rangnick, ma non è da escludere ad oggi che, in virtù delle sue conoscenze del mercato internazionale e i rapporti costruiti in quello italiano, possa avere un'altra occasione con l'inizio del nuovo corso. L'unica certezza - o quasi - è che dai radar del Milan esce il nome di Paul Mitchell, una delle richieste presentate da Rangnick insieme a Lars Konetka - attuale vice di Nagelsmann al Lipsia - e Moritz Volz per integrare il suo staff di collaboratori.