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Milan, Sportiello entra e salva: stavolta per Maignan non sembra esserci una fretta del Diavolo
MAIGNAN KO - All'alba dei dieci minuti finali di Milan-Newcastle, prima partita del girone di ferro in cui le due squadre sono state sorteggiate, ecco che si ferma Maignan: paura per il portierone francese che deve lasciare il campo (risentimento muscolare, grosso sospiro di sollievo perché stavolta sono escluse lesioni) e la guardia dei pali a Sportiello. E una gara che poteva essere vinta ha rischiato di scivolare via dalle mani allo scadere, quando il tiro di Longstaff è stato toccato sopra la traversa dal numero 57. Probabilmente quel pallone sarebbe uscito lo stesso, probabilmente è molto presto per dire che finalmente il Milan ha un secondo portiere in grado di reggere la pressione. Certo è però che l'impatto con il mondo rossonero, in un frangente tutt'altro che scontato, è stato più che positivo. Particolare non da disdegnare, in una serata in cui Leao pecca di narcisismo e Pioli si scopre fin troppo dipendente da Giroud in attacco.
ESPERIENZA - Impatto con il Milan, ma non con la Champions: Sportiello conosce l'atmosfera del torneo più importante fin da più di tre anni fa, prima della pandemia, quando con l'Atalanta, complice un infortunio a Gollini, andò a schiantare il Valencia con i 4 gol di Ilicic al Mestalla. Quella Champions si chiuse a pochi secondi dalla semifinale, per colpa del Psg poi finalista sconfitto. Questa è appena all'inizio, e Sportiello sembra pronto a rispondere presente ogni volta che sarà necessario. Per il momento, c'è il Verona sabato. Per confermare l'ottimo imprinting con San Siro...