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Milan, spazio all'agenda Cardinale: ora il rinnovo di Pioli
BLINDARE LA PANCHINA - Cardinale è pronto a far sentire la sua presenza al club, con un occhio ai prossimi dossier da sistemare al più presto in ottica rinnovi. Il capitolo Leao, ma anche la questione panchina. Situazioni da monitorare con attenzione. Se lo stato delle cose per il portoghese è noto, il tecnico campione d'Italia è al momento legato al club rossonero fino a giugno, ma c'è un'opzione per il rinnovo fino al 2024 che difficilmente non verrà esercitata. Pioli ha ereditato il Milan di Giampaolo partendo da zero e riportandolo in alto, con il ritorno nell'Europa dei grandi e la vittoria del tricolore. La società riconosce il suo spessore, e lui non manca di rimarcare come in rossonero si senta a casa.
"UN UOMO DA MILAN" - "Stefano esprime perfettamente l'approccio al calcio moderno, emozionante e innovativo che vogliamo, e incarna anche lo stile e i valori del Club, nel modo in cui ci rappresenta pubblicamente e per l'attenzione che ha per tutte le persone che lo circondano. Sono orgoglioso che sia il nostro allenatore e sono entusiasta per il futuro, insieme". Le parole dell'ad Ivan Gazidis, al momento del rinnovo, avevano tracciato la strada. Per Elliott, ma non solo. Perché l'obiettivo del Milan di Cardinale è una crescita esponenziale del club pure fuori dal campo, da perseguire con l'uomo che ha contribuito a far tornare grande il Diavolo. In continuità con la precedente gestione: lavorando a testa bassa per conquistare la fiducia di tutto l'ambiente, mettendo sempre i rapporti umani al primo posto. L'anno scorso, la firma del tecnico era arrivata a novembre. Quest'anno è ipotizzabile che possa servire qualche settimana in più, anche in virtù delle tante novità. Non si modificherà la sostanza. Oggi, il Milan e il tecnico vogliono continuare insieme.