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    A Milanello si rivede Abate, ma il suo rientro in campo è ancora lontano

    A Milanello si rivede Abate, ma il suo rientro in campo è ancora lontano

    • Daniele Longo
    Sassuolo-Milan, minuto 88. I rossoneri stanno vincendo 1-0 e si preparano a vivere gli ultimi minuti di sofferenza prima di portare a casa, per la prima volta nella loro storia, la vittoria dal Mapei Stadium. Una pallonata colpisce al volto il capitano della squadra di Vincenzo Montella, Ignazio Abate. Una brutta botta, all'altezza dell'occhio sinistro, che lo costringe a restare qualche minuto fuori dal campo, prima di rientrare per concludere la partita... da attaccante! La vista non è ancora perfetta - si pensa a una lente a contatto smarrita - e per evitare problemi maggiori il terzino decide di passare gli ultimi minuti nell'inedito ruolo di punta.

    PROBLEMA SERIO - Dai primi esami, però, si capisce che il problema è più grave di una semplice lente persa. E da quel 26 febbraio, Abate non è più tornato in campo. L'ematoma in una zona delicata come l'occhio suggerisce la massima prudenza e per questo, nelle ultime settimane, il classe '86 a Milanello non si è visto, ma ha lavorato e si è sottoposto a visite specialistiche per recuperare. Fino a ieri, quando è tornato al centro sportivo rossonero.

    RISORSA PER IL FINALE - Il ritorno in campo, però, non è così vicino. L'ematoma si sta riassorbendo, ma lo staff medico sta affrontando questo problema con la massima cautela. Al momento non è possibile stabilire una data di rientro precisa: molto probabilmente Abate salterà le prossime tre/quattro partite, le sue condizioni saranno valutate costantemente con l'obiettivo di recuperarlo per il rush finale di campionato quando, in casa Milan, tutti si augurano di riavere a disposizione quello che, dall'infortunio di Riccardo Montolivo, è diventato il capitano rossonero.

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