Milan: un traghettatore e sette nomi per il dopo Inzaghi
Inzaghi in bilico: deve battere Zeman. Se sabato il Milan non vince contro il Cagliari a San Siro, per la panchina rossonera è pronto un traghettatore fino a giugno: Brocchi o Filippo Galli.
POKER - La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione anche in vista della prossima stagione. Berlusconi sceglie l'uomo della rinascita: Sarri stretto tra Conte e Montella, tra i candidati c'è anche Spalletti. Antonio Conte è il grande sogno, Vincenzo Montella una forte tentazione, Maurizio Sarri l’intrigante scommessa, Luciano Spalletti una garanzia di rendimento.
ALTERNATIVE - Poi ci sono altri tecnici che ciclicamente vengono avvicinati al Milan. Jurgen Klopp, per esempio, intriga per il calcio offensivo e veloce del suo Borussia Dortmund oltre che per la grinta che trasmette. Cesare Prandelli ha gusto per il gioco e modi eleganti. Roberto Donadoni avrebbe il passato rossonero che tanto piace ai dirigenti, ma anche l’esperienza necessaria per gestire una situazione non semplice. Ma a prescindere dal prossimo allenatore è fondamentale che la società faccia chiarezza su due punti, strettamente collegati: la competitività della squadra e gli obiettivi da raggiungere. Un Milan che punti all’Europa deve intervenire pesantemente sulla rosa. Perché sia chiaro: Inzaghi probabilmente pagherà per tutti, ma le colpe sono da dividere con la società e con i giocatori.