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Milan, adesso serve una rivoluzione
FALLIMENTO TATTICO - Due vittorie sofferte, due pareggi e due sconfitte meritate, questo lo score nelle ultime sei partite che condanna di fatto il cambio di modulo: il Milan non regge il 4-3-1-2, a prescindere dagli interpreti e dall'avversario i rossoneri non producono quel gioco invocato da Berlusconi e in difesa sono in costante apprensione. A inasprire ulteriormente la situazione arriva il fallimento di tutti gli esperimenti provati da Brocchi in vista della finale: Bertolacci e Mexes non sono stati recuperati, Romagnoli non è un terzino e anche Balotelli dopo un iniziale esplosione è tornato nella sua abulia. Lo stesso Locatelli ha sofferto il contesto tecnico e un San Siro logicamente ostile: le qualità ci sono, il rischio di bruciarsi in una situazione del genere pure; unica risposta positiva Donnarumma, che ha resistito per quanto ha potuto alle bordate di El Shaarawy e compagni. Chiude il cerchio il paradosso Bacca: il colombiano ha messo a segno il 18° gol personale, uno score positivo che assume ancor più valore considerato il livello di gioco espresso dal resto della squadra nel corso della stagione.
SERVE UNA RIVOLUZIONE - Al netto della finale di Coppa Italia, che in caso di vittoria potrebbe regalare per lo meno un titolo e la partecipazione alla prossima Europa League, il Milan è sempre più vicino alla sua terza stagione fallimentare consecutiva e la responsabilità ricade su tutte le parti in causa: a monte la confusione tra proprietà e dirigenza che ha portato all'esonero di Mihajlovic (una scelta criticata duramente dai tifosi e sconfessata dai risultati successivi al cambio in panchina), seguita dalla confusione tattica tra moduli e giocatori inadatti al progetto; per chiudere il rendimento nettamente al di sotto della sufficienza e l'impegno a intermittenza da parte dei giocatori. Il Milan è in caduta libera, serve una rivoluzione a fine anno: cessione della maggioranza delle quote, cambio ai vertici della dirigenza e programmazione di un nuovo progetto tecnico da seguire: è ora di creare un futuro, che i tifosi rossoneri al momento non riescono a vedere,
Twitter: @Albri_Fede90