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    Milan, serve un'altra punta per il bene di Cutrone: non c'è solo Ibrahimovic

    Milan, serve un'altra punta per il bene di Cutrone: non c'è solo Ibrahimovic

    • Federico Albrizio
    "El segna semper lu", la frase che ha identificato la carriera di Maurizio Ganz ha trovato un nuovo padrone, sempre al Milan: Patrick Cutrone. Se la sconfitta interna con il Betis in Europa League ha dato un altro colpo al morale dei rossoneri, già abbattuti dopo il ko all'ultimo respiro nel derby, e fatto vacillare la posizione di Gattuso, ha confermato ancora una volta la grinta, l'intensità ma soprattutto l'efficacia del bomber classe '98: subentrato a partita in corso, ancora una volta a segno.

    PANCHINA STRETTA - I numeri della sua stagione sono impressionanti: 3 gol in 2 presenze europee (circa 80' in tutto), che diventano 4 in 8 presenze complessive in circa 160'. In sostanza, Cutrone segna una rete circa ogni venti minuti. Dati da paura, eppure non bastano per garantirgli un posto da titolare: penalizza il modulo, quel 4-3-3 che ha spazio solo Higuain là davanti, penalizza un mercato che impedisce in gran modo di discostarsi da questa disposizione tattica per mancanza di alternative. Higuain e Cutrone insieme dal 1' infatti, vuol dire per il Milan restare senza alternative in panchina: Gattuso si ritroverebbe con tre adattabili come Borini, Castillejo o Suso, per natura esterni. Nonostante sarà provata già domenica contro la Sampdoria, appare evidente dunque la difficoltà nel proporre con frequenza questa soluzione.

    IBRA, MA NON SOLO - Per questo una delle priorità a gennaio per i rossoneri sarà quella non solo di rinforzare il centrocampo e gli esterni (aiuterà in questo senso l'arrivo di Paquetá), ma anche regalare al tecnico una terza scelta al centro dell'attacco, che permetta all'occorrenza di schierare le due punte dal primo minuto. Leonardo e Maldini si stanno ancora aggiornando sull'argomento e se resta viva l'ipotesi di un ritorno di Zlatan Ibrahimovic, contatti vivi con Mino Raiola per valutare la volontà del gigante svedese (ingaggio non costituisce ostacolo enorme, considerando che ai Los Angeles Galaxy percepisce 'solo' 1,5 milioni di dollari lordi), non è da escludere che nelle prossime settimane possano emergere nuovi profili. La panchina ormai va stretta a Cutrone, ma senza cambi un posto da titolare non c'è: il Milan si muove per trovare un'alternativa a gennaio.

    @Albri_Fede90

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