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Milan, senti Ancelotti: ' Ti voglio bene, ma vinco qui'
Nel giorno della presentazione del suo nuovo sito ufficiale (www.carloancelotti.it), il tecnico del Paris Saint Germain ha fatto il punto sulla Serie A, sul momento della propria squadra dopo il 2-0 interno sul Sochaux e ha gelato i tifosi del Milan che ne invocavano il ritorno. “Voglio bene ai rossoneri, ma per il momento sono concentrato solo sul PSG”, ha dichiarato a Sky Sport 24.
Il Milan, club con cui Ancelotti ha vinto due Champions League , due Supercoppe europee, un Mondiale per Club, uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia, resta nel cuore del tecnico di Reggiolo, così come la nostra Serie A. Un campionato dominato dalla Juventus, come ha dimostrato il recente 4-1 sulla Roma: “La Juve è una squadra consolidata, alla Roma invece serve ancora un po' di tempo, deve cercare un equilibrio che ancora non c'è. Zeman è stato un maestro, non credo che il suo modello sia sorpassato. Devi saper difendere e attaccare, avere giocatori motivati, coinvolti nel progetto di gioco e la Roma su questo deve lavorare. È un po' quello che succede alle squadre che devono essere costruite, è successo anche a noi nelle prime tre partite nelle quali abbiamo pareggiato. Roma è una piazza dove si creano entusiasmi facili altrettanto velocemente si va in depressione”. Sulla corsa scudetto, non poteva mancare una battuta sul Napoli, che viaggia a vele spiegate in compagnia dei bianconeri: “Anche senza Lavezzi ha conservato il proprio impianto di gioco, ecco perché è ancora forte”.
Non poteva ovviamente mancare un parere sul rendimento di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, due delle novità apportate dal mercato estivo e da subito protagonisti nel campionato francese: "Il brasiliano fa la differenza, Zlatan ha arretrato il suo raggio d'azione ma è ancora efficace. È bravo a fare assist, dietro magari è anche più libero perché i difensori francesi fisicamente sono molto forti”. Ma, se i due ex rossoneri sono calciatori già conosciuti dalla platea internazionale, ha destato impressione l'inserimento del giovanissimo Marco Verratti: “A volte rischia troppo ma è così che ha conquistato i tifosi”.
Milan, Roma o Nazionale: sembrano essere queste le possibili destinazioni per Carletto, una volta terminata l'esperienza d'Oltralpe, ma il diretto interessato smorza i facili entusiasmi e replica: "Qui sto bene - spiega il tecnico - vorrei fare qualcosa per questa proprietà molto giovane con grande entusiasmo e poi è da 18 anni che il Psg non vince un campionato”.